Chi pensava che l’epoca delle guerre dei brevetti fosse ormai al declino, dopo i recenti accordi extra giudiziali che hanno visto protagonisti molti dei grossi calibri della telefonia mobile, dovrà ricredersi in seguito alle accuse mosse da Creative Technology Ltd. e Creative Labs Inc. nei confronti di otto produttori di smartphone.

Il caso è finito sul tavolo della International Trade Commission (ITC) degli Stati Uniti che sta indagando sulla condotta di Samsung, LG Electronics, Sony, ZTE, Lenovo, Motorola Mobility, HTC e BlackBerry, colpevoli secondo le accuse di Creative di aver infranto alcuni brevetti riguardanti “dispositivi elettronici portatili, come gli smartphone, in grado di riprodurre file multimediali selezionati dall’utente attraverso una visualizzazione gerarchica”, nel gergo comune di avere delle applicazioni che svolgono la funzione di Player Musicali.

La richiesta di Creative TechnologyCreative Labs è quella di emettere un ordinanza che impedisca ai produttori incriminati di importare i loro prodotti negli Stati Uniti, ordinando nel contempo la cessazione della violazione. La ITC non ha ancora preso una decisione in merito ma dovrebbe istruire a breve un’udienza preliminare per sentire le parti, al termine della quale verrà presa una decisione.

La sentenza, secondo ITC, dovrebbe avvenire nel minor tempo possibile e potrebbe provocare un vero e proprio terremoto nel mercato degli smartphone anche se, come accade sempre in questi casi, la soluzione potrebbe essere trovata al di fuori delle aule di giustizia a suon di miliardi di dollari.

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