Sono parecchie le compagnie impegnate nella corsa alla realizzazione delle auto a guida autonoma ma la prima a portare una soluzione commerciale, applicabile su molte delle auto già in commercio con un investimento irrisorio, potrebbe essere la sconosciuta Comma.ai.

Entro la fine di quest’anno la compagnia fondata da George Hotz, meglio conosciuto come Geohot, il ragazzo che per primo ha aggirato i sistemi di protezione di iPhone e Playstation 3, intende rilasciare un kit “fai da te” del costo di circa 1 000 dollari che permetterà a chiunque abbia una vettura con controllo di stabilità e servosterzo elettronici di ottenere con poche semplici modifiche un’auto a guida autonoma.

A differenza della strada intrapresa da Google e Tesla, con le auto a guida autonoma che sono istruite a priori con una serie di regole ferree, la soluzione di Comma.ai si basa sull’imitazione del comportamento degli altri automobilisti. In sostanza per decidere a che velocità affrontare una curva, osserverà la velocità tenuta dalle altre auto e si adatterà di conseguenza

Per farlo saranno sufficienti un radar, una telecamera ed una unità centrale, dotata attualmente di un display da 21,5 pollici che dovrebbe diventare più compatto negli esemplari di serie. Il sistema si è dimostrato sufficientemente preciso in situazioni relativamente semplici, come la guida sulle highway americane, dritte e con un traffico facile da interpretare.

La soluzione di Comma.ai non è al momento in grado di leggere i segnali stradali, riconoscere correttamente la segnaletica orizzontale né tanto meno i semafori. Per risolvere questo inconveniente, e far diventare ancora più intelligente la propria creatura, Geohot sta per rilasciare un’applicazione, Chffr, da installare sul proprio smartphone che andrà installato sul cruscotto.

Entro il 2018 Comma.ai conta di aver raccolto dati sufficienti a rendere il proprio sistema realmente intelligente ed in grado di guidare in maniera completamente autonoma un’auto di serie. Vedremo se la startup americana sarà in grado di mantenere le promesse e consegnerà realmente un kit da 1 000 dollari entro la fine dell’anno che sarà, secondo le parole testuali di George Hotz, “semplice da installare come un qualunque mobile di Ikea”.

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