Il 53° rapporto del Censis intitolato “Comunicazione e media“, racconta la situazione sociale del Paese nel 2019. Manco a farlo apposta, il protagonista di questo rapporto non può che non essere lui, lo smartphone.

Secondo quanto dichiarato dal rapporto, gli utenti muniti di smartphone sono passati dal 15% nel 2009 al 73,8% del 2019. La fascia di popolazione che maggiormente guida questa grande rivoluzione è quella dei giovani, spesso under 30, che sono passati dal 26,5% all’86,3% nell’ultimo anno.

Gli utilizzatori più incalliti, circa il 25,8% dei possessori, dichiara di non uscire di casa senza il caricabatteria del proprio smartphone, mentre il 50,9% controlla lo smartphone come primo gesto al mattinoultimo alla sera prima di andare a letto.

Si potrebbe dire “piove sul bagnato”, ed effettivamente è proprio così. Il rapporto Censis delinea un quadro chiaro a tutti noi ormai da diversi anni. Un nuovo studio del “The Journal of the American Medical Association” segnala addirittura una costante crescita di traumi fisici facciali legati all’utilizzo dello smartphone, mentre gli adolescenti e addirittura bambini sono sempre più spesso messi di fronte a situazioni di cyberbullismo e di problemi di insonnia.

È proprio vero che l’utilizzo dello smartphone è promotore di nuove conoscenze e dell’abbattimento del tanto discusso digital divide, ma il rovescio della medaglia potrebbe mostrarci un futuro sempre più isolato, dove il grosso delle relazioni si svolgerà tramite un display.

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