Smartphone lento, poco fluido, impastato? Quante volte in risposta a questi problemi un amico vi ha consigliato di installare CCleaner? Immaginiamo tante. Basta guardare il numero di volte che è stata scaricata dal Play Store di Google dal 2014, numero che oscilla tra 50 e 100 milioni.

Un gradimento tanto elevato da spingere Avast, questa estate, ad acquistare Piriform, software house dietro a CCleaner. I nuovi proprietari però hanno una visione diversa sul futuro dell’app, e chi la utilizza con frequenza avrà già notato dei cambiamenti.

Le caratteristiche che hanno resa famosa CCleaner sono state copiate e incollate su Avast CleanUp, per giunta lasciandone per strada qualcuna. Quindi la nuova app ha delle funzioni in meno e occupa circa 5 volte lo spazio della “musa” da cui ha preso ispirazione.

CCleaner è rimasta sul Play Store. Svestita, infarcita di pubblicità e i più maligni ipotizzano addirittura che di soppiatto abbia iniziato a tracciare gli utenti. Secondo questi chiacchiericci quindi la “nuova” CCleaner viaggia su un binario diametralmente opposto a quello di partenza.

E tu, proprio tu che leggi: usi CCleaner? Hai notato cambiamenti nell’ultimo periodo? Dì la tua nei commenti!

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