La settimana scorsa le voci circa un’imminente acquisizione di Shazam da parte di Apple si erano fatte improvvisamente più insistenti. Oggi, contravvenendo al suo classico modus operandi, il colosso di Cupertino ha ammesso l’esistenza dell’operazione, anzi ne ha praticamente confermato la conclusione.

Di solito Apple, quando conferma l’avvenuta acquisizione di una compagnia, usa una sorta di messaggio standard: “Apple acquista compagnie tecnologiche più piccole di quando in quando e, generalmente, non discutiamo delle nostre proposte o dei nostri programmi”. Insomma, solitamente Apple non fa neanche il nome della compagnia di cui conferma l’acquisizione.

Questa volta invece, che la compagnia in questione è Shazam, l’app di riconoscimento musicale in procinto di essere acquisita per una cifra stimata di 400 milioni di dollari, Apple ha scelto un linguaggio completamente diverso.

Oggi, in una comunicazione ufficiale, Apple ha dichiarato: “Siamo entusiasti che Shazam ed il suo talentuoso team si uniranno ad Apple. Sin dal lancio dell’App Store, Shazam si è costantemente posta come una delle più popolari app per iOS. Attualmente viene utilizzata da centinaia di milioni di persone in tutte il mondo, attraverso diverse piattaforme. Apple Music e Shazam sono una scelta naturale, condividendo una passione per la scoperta della musica e per la volontà di offrire un’appagante esperienza musicale ai nostri utenti. Abbiamo in serbo dei progetti entusiasmanti e non vediamo l’ora di unirci a Shazam in seguito all’approvazione dell’accordo di oggi“.

Apple, dunque, parla di “approvazione dell’accordo”. Quest’espressione, insolita per l’azienda di Cupertino, evidenzia come Apple ritenga necessaria, ai fini della conclusione dell’operazione, una sorta di autorizzazione. Probabilmente ciò dipende dal fatto che Shazam ha sede nel Regno Unito.

Anche Shazam ha commentato l’operazione: “Siamo felici di annunciare che Shazam ha raggiunto un accordo per diventare parte di Apple. Shazam è una delle app più apprezzate al mondo, amata da centinaia di milioni di utenti e non potremmo immaginare una casa migliore per Shazam, che ci permetta di continuare a portare innovazioni ai nostri utenti.”

Un’osservazione va fatta proprio a proposito di Shazam: l’app, col tempo, si è arricchita di funzioni ulteriori, come “visual Shazam” che sfrutta la fotocamera e permette di riconoscere l’oggetto inquadrato. Ad ogni modo, probabilmente Apple è interessata soprattutto alla core feature dell’app. Lo scopo potrebbe essere quello di integrare maggiormente la funzione di riconoscimento musicale in iOS, magari alla stregua di quanto fatto da Google con Now Playing a bordo dei Pixel 2 e 2 XL.