In queste ore, OPPO Find X2 e OPPO Find X2 Pro, attuali smartphone di punta del produttore cinese, hanno iniziato a ricevere il loro primo aggiornamento dei driver della GPU tramite apposita applicazione mobile.

OPPO, dunque, si comporta virtuosamente e aderisce subito alla nuova pratica, che si inserisce nell’ambito del processo di modularizzazione delle parti che compongono un sistema operativo e, di conseguenza, dei relativi aggiornamenti software. Il tutto è finalizzato a rendere più leggeri gli update e contrastare la frammentazione che storicamente affligge Android.

Se da una parte, Google ha intrapreso questo complesso ma importante percorso con Project Treble dapprima e Project Mainline in tempi più recenti, i chipmaker l’hanno seguita subito: Qualcomm con le GPU Adreno e ARM con le Mali.

A proposito di Qualcomm, tutto parte dalla Mobile Platform Snapdragon 865, che supporta gli aggiornamenti standalone dei driver della GPU Adreno 650, similmente a quanto si fa di solito coi computer.

Il primo produttore a recepire questa nuova pratica era stato Xiaomi lo scorso mese di aprile: il produttore aveva rilasciato all’uopo l’app “GPU Driver Updater” sul proprio app store cinese, compatibile con Xiaomi Mi 10, Xiaomi Mi 10 Pro e Redmi K30 Pro.

Adesso OPPO ha imitato la connazionale, rilasciando il proprio updaterOplusGpudriver“, disponibile per ora solo in Cina per OPPO Find X2/X2 Pro. Il pacchetto di quest’app è denominato com.oplus.gpudrivers.sm8250.api29 e la build più recente è la 0.0474.0. Lo sviluppatore Isaac Chen ha messo le mani sull’APK e scovato driver per la GPU provenienti da Qualcomm, così come librerie OpenGL ES e Vulkan.

Le prime prove infruttuose sui modelli internazionali – è possibile il sideload manuale, ma la versione di OpenGL ES non cambia – hanno confermato che per adesso i nuovi driver possono essere installati soltanto sulla build cinese della ColorOS per OPPO Find X2/X2 Pro.

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