Ormai attualissimo, il 5G torna tuttavia a destare dubbi e preoccupazioni fra i cittadini. Giusto qualche giorno fa vi avevamo parlato della presa di posizione dell’Istituto Superiore di Sanità al riguardo, un anno prima ne parlavamo invece noi stessi in maniera più dettagliata.

E proprio in queste ore vi segnaliamo una mossa importante da parte dell’ICNIRP che fa ulteriormente chiarezza sulla sicurezza delle reti 5G.

L’ICNIRP aggiorna le linee guida per le reti 5G

L’International Commision on Non-Ionizing Radiation Protection, più semplicemente abbreviata come ICNIRP, è l’ente cui accenniamo, che ha dichiarato che le bande di quinta generazione sicure per i consumatori.

La presa di posizione è evidente nell’aggiornamento delle proprie linee guida sulla limitazione dell’esposizione ai campi elettromagnetici, dalle quali si evince l’assenza di impatti negativi sulla salute umana delle tecnologie 5G.

Al riguardo, un membro interno dell’ICNIRP, Eric van Rongen, ha spiegato come “le nuove linee guida forniscono indicazioni di esposizione più dettagliate, soprattutto per la gamma di frequenza più elevata, quella superiore a 6 GHz, importante per il 5G e per le tecnologie che lo utilizzeranno“.

Perciò le nuove linee guida che ne derivano non andranno a influenzare le antenne e le torri 5G, ma vedranno come campo d’applicazione i dispositivi mobili stessi, quelli compatibili con le frequenze 5G superiori a 6 GHz e che supportano le mmWave.

Sappiamo che la comunità è preoccupata per la sicurezza del 5G e ci auguriamo che nuove linee guida aiuteranno le persone a sentirsi più al sicuro“, conclude van Rongen in proposito.

Per ulteriori dettagli, e per una panoramica sulle linee guida dell’ICNIRP, fate riferimento a questa pagina.

Vai a: il 5G spiegato bene: cos’è, come funziona e cosa cambierà (video)