Google continua a puntare sull’integrazione dell’intelligenza artificiale nei suoi prodotti. Nella stessa giornata, il colosso di Mountain View ha annunciato l’introduzione di strumenti sempre più evoluti per modificare immagini, accedere a informazioni rilevanti e distinguere con più facilità i risultati sponsorizzati durante la ricerca. Tra gli aspetti interessanti di queste novità non c’è solo la dimostrazione delle potenzialità di Gemini, ma anche la volontà di dare a ogni utente un maggiore controllo sull’utilizzo di strumenti sempre più efficienti e semplici da utilizzare.

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Nano Banana arriva in Ricerca Google, NotebookLM e presto in Google Foto

Lanciato ad agosto e da poco disponibile anche nella Modalità AI della ricerca, Nano Banana è il più recente modello per l’editing delle immagini basato sull’intelligenza artificiale sviluppato all’interno della famiglia Gemini 2.5 Flash. Fin dal debutto ha trovato largo impiego in Gemini, dove ha contribuito alla creazione di oltre cinque miliardi di immagini. Ora Google estende il suo utilizzo a tre nuovi ambienti, ampliando il raggio d’azione di questa tecnologia.

Su Ricerca Google sarà possibile utilizzare Nano Banana direttamente tramite Google Lens. Basterà scattare una foto o selezionarne una dalla galleria e attivare la nuova modalità “Create” per trasformare l’immagine con l’aiuto dell’AI, in modo semplice e immediato.

NotebookLM, il sistema di analisi delle fonti, sfrutterà Nano Banana per rendere le Video Overview ancora più complete. Le panoramiche visuali si arricchiranno di sei nuovi stili, tra cui anime e acquerello, e di illustrazioni contestuali che nascono direttamente dai materiali caricati. Nasce anche un nuovo formato chiamato “Brief”, pensato per offrire risposte rapide ed essenziali. Infine, è in arrivo l’integrazione con Google Foto dove sarà possibile accedere a funzionalità di editing intelligenti e creative direttamente dall’app, senza bisogno di strumenti esterni.

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Discover e Ricerca si rinnovano con contenuti generati dall’intelligenza artificiale

Le novità non si fermano al mondo delle immagini, con Google che ha annunciato l’introduzione di nuove funzionalità AI anche all’interno di Discover e della Ricerca, con l’obiettivo di facilitare l’accesso a contenuti sempre aggiornati.

Discover, il feed personalizzato disponibile nell’app Google, offrirà una nuova modalità di anteprima generata dall’intelligenza artificiale. Gli utenti potranno visualizzare in pochi istanti un riassunto dei temi più rilevanti, accompagnato da collegamenti utili per approfondire l’argomento. I primi Paesi a ricevere questa funzione sono Stati Uniti, Corea del Sud e India.

Per gli appassionati di sport, invece, la Ricerca introduce un nuovo pulsante chiamato “What’s new” che, quando si cercano informazioni su squadre o atleti, mostrerà un feed aggiornato con articoli e novità per rimanere al passo con gli ultimi avvenimenti. Questa funzione debutterà negli Stati Uniti nelle prossime settimane.

Annunci sponsorizzati più trasparenti e facili da gestire

Un altro intervento importante riguarda la visualizzazione degli annunci nella Ricerca Google. Per rendere più chiara la distinzione tra contenuti sponsorizzati e risultati organici, Google ha introdotto una nuova etichetta chiamata “Sponsored results”.

Gli annunci testuali verranno raggruppati sotto questa dicitura, visibile in modo costante mentre si scorre la pagina. L’etichetta sarà presente anche in corrispondenza degli annunci di Google Shopping, che verranno identificati come “Sponsored products”.

Questa nuova intestazione comparirà anche sopra o sotto i riepiloghi generati dall’intelligenza artificiale (AI Overviews), a indicare che anche in quel contesto gli annunci sponsorizzati restano visibili e chiaramente contrassegnati.

Una novità particolarmente significativa è la possibilità per l’utente di nascondere tutti i risultati sponsorizzati con un solo clic. Il nuovo pulsante “Hide sponsored results”, infatti, permette di comprimere l’intera sezione pubblicitaria per concentrarsi solo sui risultati organici. Questa funzione, che agisce come una sorta di filtro, è già in fase di distribuzione a livello globale sia su desktop sia su dispositivi mobili.

Il design aggiornato non cambia il numero massimo di annunci presenti nella pagina, ma migliora la leggibilità complessiva, rispondendo così alla crescente richiesta di maggiore trasparenza nella navigazione.

Numero annunci pagina Google

Google chiarisce che il nuovo design non aumenta la quantità di annunci che possono comparire in una pagina. Questo rimane limitato a un massimo di quattro annunci testuali per gruppo, come avveniva già in precedenza. La differenza riguarda la leggibilità complessiva, che è stata ripensata per rendere più immediata la distinzione tra contenuti sponsorizzati e risultati organici. Questo aggiornamento risponde alla crescente esigenza di offrire una navigazione più trasparente e meno ambigua, soprattutto in un contesto in cui l’intelligenza artificiale contribuisce sempre più alla composizione dei risultati di ricerca, rendendo fondamentale distinguere con chiarezza tra contenuti organici, quelli generati dall’AI e quelli sponsorizzati.