Sono passati più di cinque mesi da quando sono emerse le prime evidenze relative al miglioramento della funzionalità Blocco remoto di Android. Durante il Google I/O 2025 è stata la stessa Google a confermare che in futuro avrebbe introdotto un’ulteriore misura di sicurezza per complicare un po’ le cose.
Con l’ultima versione dei Google Play Services, il colosso di Mountain View è passato dalla teoria alla pratica, implementando questa nuova potenzialità nello strumento della suite Protezione dai furti di Android. Scopriamo cosa cambia.
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Google ha migliorato la funzione Blocco remoto di Android
Google ha annunciato la suite Protezione dai furti di Android in contemporanea con il lancio di Android 15 e, tra le sue funzionalità, rientra Blocco remoto, utile perché consente all’utente di bloccare da remoto uno smartphone rubato inserendo il numero di telefono della SIM inserita all’interno del dispositivo (questo elemento è fondamentale).
A conti fatti, nella sua prima implementazione, aggirare il Blocco remoto era molto semplice: bastava conoscere il numero di telefono della SIM (o eSIM) inserita nel telefono. Ecco perché il team di sviluppo è corso ai ripari, implementando una misura di sicurezza aggiuntiva (ma facoltativa).
Come avrete notato osservando la precedente immagine, oltre al numero di telefono, gli utenti possono aggiungere una Domanda di sicurezza (facoltativa) per complicare la fase di recupero.
Non è possibile impostare una domanda “personalizzata” ma è comunque possibile scegliere tra alcune opzioni predefinite (sono dieci in tutto). Basterà selezionare quella ritenuta più appropriata, digitare la risposta e premere su “Imposta”. In un secondo momento è possibile modificare sia la domanda che la risposta, o addirittura disattivarla del tutto selezionando “Elimina domanda”.
Come spiegato da Google nella pagina di supporto dedicata (anche se quella in italiano non è ancora stata aggiornata), l’utilizzo di questa domanda è assolutamente facoltativo e gli utenti possono continuare a scegliere di sfruttare il Blocco remoto di Android con il solo numero di telefono.
Questa novità sembra essere in rollout per tutti gli utenti Android che eseguono almeno la versione 25.38.60 dell’app Google Play Services. Per sfruttare la funzionalità, basta seguire il percorso “Impostazioni > Sicurezza e privacy > Sblocco dispositivo > Protezione dai furti > Blocco remoto“.
Come aggiornare l’app legata ai servizi Google
Per verificare che sul vostro smartphone Android (dotato dei servizi Google) sia installata l’ultima versione disponibile dell’app Google Play Services, vi basterà raggiungere la pagina dedicata dell’app sul Google Play Store tramite il badge sottostante e, eventualmente, effettuare un tap su “Aggiorna”.
L’applicazione non può essere trovata tramite ricerca sullo store e, di norma, viene aggiornata automaticamente su tutti gli smartphone del robottino verde (che contano sui servizi offerti dal colosso di Mountain View).