Con OnePlus 13T, smartphone che arriverà sul mercato indiano con il nome di OnePlus 13s ma che non verrà commercializzato in Europa e negli Stati Uniti, OnePlus ha pensionato definitivamente l’iconico Alert Slider, sostituendolo (un po’ alla Apple) con una solzione chiamata Plus Key.
Questo pulsante personalizzabile, che sarà presente su tutti i prossimi smartphone dell’azienda, costituirà anche la porta d’accesso a tutte le funzioni di intelligenza artificiale integrate negli smartphone del produttore cinese che compongono la neonata OnePlus AI.
Indice:
Addio Alert Slider, benvenuto Plus Key
Il 24 aprile scorso OnePlus ha presentato ufficialmente in Cina il OnePlus 13T, uno smartphone Android di fascia alta che riprende gran parte delle specifiche di OnePlus 13, confezionandole però in un form factor decisamente più compatto e leggermente diverso sul fronte del design.
Una delle più “grandi” novità che ha debuttato con questo smartphone e che si appresta a debuttare anche sul gemello OnePlus 13s destinato al mercato indiano è il Plus Key, una sorta di Tasto Azione personalizzabile che prende il posto dell’iconico Alert Slider.
Pur mantenendo la possibilità di essere configurato alla pari dell’Alert Slider, ovvero per gestire il passaggio tra le modalità (suoneria, vibrazione, silenzioso), questo tasto può essere configurato anche per fornire un rapido accesso alla fotocamera, per attivare la torcia e molto altro.
Con OnePlus 13s debutterà “Plus Mind”
Nell’ambito del “molto altro” rientrano le funzioni di intelligenza artificiale del produttore cinese che, a partire proprio da OnePlus 13s, verranno arricchite con Plus Mind, una funzionalità in grado di salvare, catalogare e reperire informazioni dal contenuto presente sullo schermo, un po’ alla Essential Space di Nothing.
Plus Mind ti aiuta a catturare, organizzare e recuperare senza sforzo le cose che contano, che si tratti di un consiglio per una cena, di un video stimolante o di una carta d’imbarco.
Plus Mind è progettato per aiutarti a combattere la paura digitale di perderti qualcosa, salvando e analizzando in modo intelligente i contenuti delle tue app. Premi il tasto “+” o scorri verso l’alto con tre dita per salvare istantaneamente ciò che vedi sullo schermo in Mind Space, il tuo hub di memoria centralizzato. Dai dettagli dei voli alle ricette, fino ai messaggi WhatsApp, Plus Mind non si limita a memorizzare le informazioni, le interpreta.
Nonostante Plus Mind sfrutti il Plus Key come porta d’accesso, in futuro verrà resa disponibile anche sui OnePlus 13 e 13R ma, chiaramente, sarà possibile accedervi solo in altri modi (probabilmente con un comando rapido o con un widget o un collegamento dedicato).


Plus Mind è solo una parte della neonata OnePlus AI
Attraverso un lungo post pubblicato sul portale ufficiale della community, il produttore cinese ha annunciato la neonata OnePlus AI, una suite di funzioni di intelligenza artificiale realizzata per essere “Intelligently Yours” (ovvero intelligentemente tua).
Crediamo che la vera intelligenza debba essere costruita insieme a te. La tua visione ne alimenta la creazione, accendendo un’esperienza evoluta. Questa è la potenza della mente: il pensiero umano amplificato dall’IA. Le tue idee, un tempo sussurri, liberate e scatenate. L’intelligenza è più che freddi dati. Ti potenzia, per andare oltre te stesso.
Al netto di Plus Mind, funzionalità di cui abbiamo già parlato poco sopra, la suite mette a disposizione degli utenti tante altre funzionalità che possano tornare utili agli utenti nel quotidiano.
Altre funzioni utili nel quotidiano
Tra queste rientrano AI Voice Scribe (si integra con app popolari come WhatsApp, Instagram, Telegram, Zoom e Google Meet) e AI Call Assistant che in coppia registrano, riassumono, traducono e aggiungono sottotitoli in tempo reale durante chiamate e videochiamate via internet. Entrambe supportano oltre 20 lingue.
C’è poi AI Call Assistant che, integrato direttamente nell’app Telefono del produttore cinese, porta le stesse funzionalità nelle chiamate tradizionali. AI Translation, invece, è una nuova app che gestisce traduzioni testuali, traduzioni di testo presente nelle immagini, traduzioni da input vocali e traduzioni del contenuto presente sullo schermo. Anche la ricerca diventa intelligente, supportando il linguaggio naturale.
L’integrazione di Google Gemini diventa più profonda
OnePlus 13s, come tutti i futuri smartphone di punta del produttore cinese, integrano anche gli strumenti di intelligenza artificiale targati Google: troviamo infatti Cerchia e Cerca ma anche Gemini, scelto come assistente predefinito dal produttore cinese.
Così come avvenuto già per altri produttori di terze parti (come Samsung e Xiaomi), anche OnePlus ha fatto in modo che alcune delle proprie app (nello specifico Note, Orologio e Calendario) siano ben integrate con Gemini.
A proposito di Gemini, OnePlus 13s supporta anche Gemini Live con le funzionalità di condivisione dello schermo e del flusso video della fotocamera, utilissimo per fornire agli utenti feedback in tempo reale basati sul contesto.
C’è poi da dire che lo smartphone, atteso al debutto in India il prossimo 5 giugno, permetterà di usufruire di tre mesi di Google AI Pro senza costi aggiuntivi, permettendo agli utenti di toccare con mano le potenzialità dell’IA di Google. La speranza è che questa prova gratuita possa essere estesa anche ai prossimi smartphone di punta del produttore cinese.
Funzioni per la creatività
La suite OnePlus AI mette a disposizione anche alcune funzioni per gli utenti creativi. Tra queste rientrano AI Reframe (ritaglia e riadatta le foto analizzando il soggetto, l’illuminazione e la scena nel complesso), AI Unblur (elimina le sfocature dalle immagini), AI Reflection Eraser (rimuove i riflessi indesiderati dalle foto), AI Eraser (rimuove soggetti e oggetti indesiderati dalle foto) e AI Detail Boost (migliora la quantità di dettaglio negli scatti con zoom).
Un altro strumento utile, il cui debutto è però previsto nel corso dell’estate attraverso un aggiornamento (via OTA), è AI Best Face 2.0: esso è pensato per migliorare le foto di gruppo, rilevando e correggendo in automatico le problematiche più comuni (occhi chiusi e espressioni non ottimali); supporta immagini con un massimo di venti soggetti e può essere usato anche con le foto non scattate con un dispositivo targato OnePlus.
Sicurezza e privacy sempre sotto controllo
Tutte queste funzioni di intelligenza artificiale sfruttano un’architettura ibrida di elaborazione che è fatta in modo tale da rispettare la privacy degli utenti, combinando elaborazione on-device (per le funzioni più “leggere”) e Private Computing Cloud (PCC, per le funzioni più avanzate, come Plus Mind).
Ciò è possibile grazie a un Trusted Execution Environment (TEE) che viene esteso al dispositivo, al cloud e a tutti i percorsi (da e verso il cloud) che compiono i dati per le funzioni di intelligenza artificiale: il produttore cinese garantisce che OnePlus non può archiviare o consultare nessun dato.