Android 16 è ufficialmente in fase di test attraverso le versioni Beta distribuite agli sviluppatori e, pur mantenendo almeno in apparenza un’interfaccia molto simile alle precedenti versioni del sistema operativo, nasconde sotto la superficie una serie di interventi mirati all’evoluzione dell’esperienza utente, in particolare per quanto riguarda le componenti dell’interfaccia che accompagnano quotidianamente la fruizione dei contenuti multimediali.

Uno degli elementi che ha catturato l’attenzione nelle ultime ore è il commutatore di output multimediale, ovvero quel pannello (introdotto con Android 11) che compare quando si interagisce con la notifica di una traccia in riproduzione e che consente di spostare rapidamente l’audio tra dispositivi connessi, come cuffie Bluetooth, altoparlanti o schermi smart.

Una funzione comoda e trasversale, la cui interfaccia fino ad oggi era rimasta pressoché immutata, salvo un piccolo aggiornamento in Android 14 con l’aggiunta della sezione “Altoparlanti e display”; con Android 16 Beta 4 però, Google introduce una riprogettazione sottile ma significativa di questo pannello.

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Il selettore di output multimediale si rifà il look in Android 16

Il nuovo design dell’elemento in questione non stravolge completamente l’interfaccia precedente, ma apporta una serie di modifiche puntuali che contribuiscono a migliorare l’usabilità e l’armonia visiva del pannello; le principali novità rilevate finora includono:

  • Posizionamento del pulsante “Connetti un dispositivo” -> spostato dalla parte inferiore della lista (dove risultava spesso poco visibile) a una posizione più strategica, subito sotto le informazioni multimediali; una scelta che agevola l’interazione soprattutto con una sola mano
  • Cursore del volume ridisegnato -> il precedente cursore spesso, a forma di pillola con il nome del dispositivo inglobato al suo interno, lascia il posto a un elemento più snello e lineare, in linea con le nuove direttive estetiche di Google; il nome del dispositivo ora appare sopra la maniglia del cursore, accompagnato da un’icona dinamica (ad esempio, un paio di auricolari per le cuffie Bluetooth)
  • Eliminazione delle “pillole” grafiche per i dispositivi -> nella sezione “Altoparlanti e display”, i dispositivi non sono più racchiusi in grandi pulsanti a forma di pillola, ma sono visualizzati in modo più “piatto” e compatto, una scelta che rende l’interfaccia più pulita

Nelle immagini qui sotto potete vedere un confronto tra l’attuale aspetto in Android 15 (prima immagine) e i cambiamenti individuati nella Beta 4 di Android 16.

Non è ancora chiaro se questo restyling faccia parte di un più ampio processo di rinnovamento grafico legato a un nuovo Material Design “Expressive”, ma la tempistica con cui emergono queste modifiche, in concomitanza con altri piccoli aggiornamenti visivi rilevati nelle versioni recenti, fa pensare a un piano più strutturato da parte di Google.

Il nuovo selettore di output multimediale di Android 16 Beta 4 rappresenta un perfetto esempio del modo in cui Google sta cercando di affinare progressivamente l’esperienza utente, senza dover necessariamente rivoluzionare l’intero sistema operativo; piccoli aggiustamenti dunque, ma capaci di migliorare in maniera concreta la fruibilità quotidiana di funzioni sempre più centrali nella vita digitale.

A noi non resta che pazientare ancora un po’ per scoprire se questa direzione sarà confermata nelle versioni pubbliche, ma è plausibile che maggiori dettagli verranno svelati durante il prossimo evento ufficiale (atteso il mese prossimo), dove potrebbero trovare spazio anche altre novità legate alla personalizzazione dell’esperienza utente.