Google ha recentemente celebrato sei mesi di innovazioni per Gemini sui Pixel. In effetti, l’assistente basato sull’intelligenza artificiale è uno dei progetti più attivamente sviluppati dal colosso di Mountain View che continua ad implementare miglioramenti estetici e nuove funzionalità: nell’ultima settimana, ad esempio, la versione gratuita dell’assistente ha guadagnato il caricamento e l’analisi dei file, oltre alla possibilità di creare immagini di persone con Imagen 3.
Sembra che il team di sviluppo abbia ora iniziato a distribuire una novità per Gemini Live, anticipata via mail agli abbonati Advanced all’inizio del mese; sotto banco, invece, emergono i lavori in corso per una nuova funzionalità del chatbot che sembra ispirata a una funzionalità proposta dal rivale ChatGPT.
Indice:
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Il nuovo Gemini Live inizia timidamente a mostrarsi
Come anticipato in apertura, i miglioramenti che rendono Gemini Live più “dinamico e coinvolgente” annunciati da Google un paio di settimane fa stanno iniziando a far capolino nell’app per Android dell’assistente.
Il colosso di Mountain View aveva in serbo per gli utenti un nuovo modello che avrebbe reso Gemini Live in grado di comprandere in maniera migliore vari tipi di lingue, dialetti o accenti: visitando le impostazioni dell’assistente legate a “Lingua e parlato”, sono ora presenti molte più lingue (sono 45 in tutto) con particolare attenzione sulle lingue meno comuni.


Tuttavia, come suggeriscono i colleghi di 9to5Google, il vero indicatore che testimonia lo sbarco sul vostro dispositivo del nuovo Gemini Live si può trovare nella sezione con le “Attività delle app Gemini” (che si raggiunge dal menu che compare dopo un tap sull’avatar del vostro account Google).
A differenza della prima iterazione della funzionalità che si limita a salvare esclusivamente la trascrizione testuale della conversazione, la nuova iterazione include anche l’audio effettivo; quando verranno implementate anche le funzionalità di Project Astra (che permetteranno di mandare a Gemini video e condividere lo schermo), verranno salvati in questa pagina anche questi dati. Le due immagini seguenti mostrano la versione attuale e la versione futura di come verranno salvate le “Attività delle app Gemini”.


La nuova versione di Gemini Live non è ancora ampiamente disponibile: al momento, l’unica segnalazione proviene da un utente in possesso di un Google Pixel 9 Pro XL che è, per giunta, abbonato ad Advanced; la funzionalità dovrebbee essere distribuita a tutti gli utenti (inclusi quelli standard) nel corso delle prossime settimane.
Google si ispira a ChatGPT per una novità di Gemini
Andando oltre, analizzando il codice sorgente della versione 16.7.21 beta di App Google, la vera “casa” delle funzionalità di Gemini sui dispositivi Android, il solito Assemble Debug (via Android Authority) ha scovato alcune evidenze sui lavori in corso per l’implementazione di una nuova funzionalità all’interno del chatbot.
Nello specifico, il team di sviluppo sta lavorando a una funzionalità chiamata Canvas (precedentemente nota come Composer) che consentirà agli utenti di scrivere documenti e codice. L’insider è anche riuscito ad attivare la funzionalità: quando attiva, nella barra di inserimento del testo verrà aggiunto il testo “Canvas”. Tuttavia, la funzionalità non va oltre questo punto.


Dal momento che questa sorta di demo non risulta esaustiva circa il reale comportamento della funzionalità, possiamo farci un’idea di massima grazie alla funzionalità Canvas di ChatGPT, introdotta da Open AI lo scorso anno come “nuovo modo di scrivere e modificare”.
Lo strumento Canvas di ChatGPT si “apre” in una finestra separata, ponendosi come un vero e proprio collaboratore per la realizzazione di un progetto: il chatbot è in grado di comprendere il contesto di ciò che l’utente vuole realizzare; inoltre, può concentrarsi su sezioni specifiche evidenziate dall’utente.
Non abbiamo conferme ufficiali sul fatto che Canvas di Gemini possa effettivamente essere ispirata a Canvas di ChatGPT. Non sappiamo nemmeno quando Google possa essere pronta per rilasciare questa funzionalità: l’unica certezza è che, come di consueto quando abbiamo a che fare con novità legate al chatbot, ci sarà sempre qualche insider che scoverà nuove indizi sulle prossime versioni beta di App Google.
Come scaricare o aggiornare l’app dell’assistente IA di Google
Gemini è disponibile ufficialmente in Italia sia come Web App (al sito https://gemini.google.com/app) che come “app” per dispositivi Android (è sempre parte di app Google, alla pari di Google Assistant), con la pagina dell’app sul Google Play Store che è raggiungibile tramite il badge sottostante.
Al netto del collegamento alla funzionalità è bene verificare che sul vostro dispositivo sia installata la più recente versione di App Google che, come detto, è il vero “contenitore” dell’assistente basato sull’intelligenza artificiale del colosso di Mountain View: per farlo, basterà effettuare un tap sul badge sottostante e, ancora, su “Aggiorna” nel caso in cui venisse segnalata la presenza di un aggiornamento.