Torna al centro della scena Google Telefono, l’app predefinita per effettuare le chiamate attraverso uno smartphone Made by Google o, sempre più spesso, attraverso uno smartphone Android di altri produttori che non implementano una propria soluzione.
Tramite un post sul blog The Keyword, Google ha spiegato sette modi in cui la funzionalità Call Assist dei Pixel può aiutare gli utenti a gestire e filtrare le chiamate ma, nel frattempo, sull’app sono iniziate a essere disponibili per tutti alcune novità già avvistate nelle settimane precedenti.
Indice:
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Quante novità in rollout per tutti su Google Telefono
Google ha recentemente pubblicato un post sul proprio blog per tessere le lodi di Google Telefono e, più nello specifico, di una funzionalità che rimane esclusiva degli smartphone Google Pixel.
Parliamo di Call Assist, un vero e proprio “assistente” che permette agli utenti di gestire al meglio le chiamate, filtrando le chiamate spam, rispondendo al posto loro e molto altro (soprattutto in lingua inglese e negli Stati Uniti, dove Big G sfrutta ancor di più l’intelligenza artificiale).
Il colosso di Mountain View ha quindi annunciato di avere aggiornato l’interfaccia utente dell’app telefonica per mettere più in evidenza le peculiarità di Call Assist: dei modi in cui la funzionalità (sette in totale) può aiutare gli utenti, andremo ad analizzare quelli che sono investiti da alcune novità.
I filtri per la cronologia delle chiamate arrivano per tutti gli utenti (anche non Pixel)
Alla fine del mese di gennaio, all’interno dell’app Google Telefono è iniziato il rollout dei filtri nella cronologia delle chiamate, una funzionalità che permette agli utenti, appunto, di visualizzare solo determinate tipologie di chiamate all’interno della cronologia.
- Tutte – mostra l’intera cronologia delle chiamate.
- Chiamate perse – mostra esclusivamente le chiamate senza risposta.
- Contatti – mostra esclusivamente la cronologia delle chiamate che coinvolge i contatti salvati in rubrica.
- Non spam – mostra la cronologia delle chiamate “completa”, privata dei numeri etichettati come spam.
- Spam – mostra esclusivamente le chiamate spam ricevute.
Questi filtri sono ora ampiamente disponibili per gli utenti Pixel e, a partire dalla versione 162 beta dell’app, iniziano a essere disponibili anche sugli smartphone Android di altri produttori. Di conseguenza, nelle prossime settimane potrebbero essere distribuiti anche sul canale stabile dell’app.
Piccoli ritocchi all’interfaccia utente in chiamata (sui Pixel 9)
I colleghi di 9to5Google hanno condiviso alcune immagini che mostrano alcuni cambiamenti all’interfaccia utente sugli smartphone della gamma Google Pixel 9, gli unici a potere contare sulla funzionalità Call Notes di Call Assist (disponibile solo negli Stati Uniti e in inglese)
Questa funzionalità permette di annotare dettagli importanti (come date, indirizzi, numeri di telefono), sostituendo di fatto il vecchio “carta e penna” o le note “manuali” sul telefono: Call Notes, creata sfruttando Gemini Nano, crea automaticamente riassunti delle chiamate, evidenziando le cose più importanti.
Per mettere in evidenza la funzionalità, come anticipato, il team di sviluppo ha modificato l’interfaccia utente (in chiamata) di Google Telefono. L’immagine sottostante mostra i cambiamenti: sopra ai quattro tasti funzione (tastierino, muto, vivavoce e altro), sono presenti i tasti “Call Assist” e “Audio Emoji”; effettuando un tap su Call Assist, si potrà attivare la funzionalità Call Notes.
Google mette in risalto i “sottotitoli in tempo reale” durante le chiamate
Android offre svariate funzioni di accessibilità. Tra queste, per gli utenti sordi o ipoudenti, esistono i Sottotitoli in tempo reale che, come ricordato da Google, possono essere utilizzati per “leggere” e rispondere alle chiamate in arrivo.
Al percorso “Impostazioni > Accessibilità > Sottotitoli in tempo reale”, nella parte bassa, c’è la sezione dedicata ai sottotitoli in tempo reale nelle chiamate. Quando abilitati (e si può scegliere se tenerli sempre attivi, disattivati o a richiesta), ciò che viene detto dall’interlocutore verrà trascritto in un box che compare al centro dello schermo.
L’utente può anche digitare una risposta tramite tastiera o selezionando uno dei suggerimenti forniti: la funzionalità si preoccuperà di leggere ad alta voce la risposta all’interlocutore (e in inglese è pure possibile selezionare la voce preferita).
Come scaricare o aggiornare l’app Google Telefono
Qualora siate interessati a provare l’app Google Telefono sul vostro smartphone Android, o nel caso in cui dobbiate semplicemente verificare di avere installato l’ultima versione disponibile, vi basterà cliccare sul badge sottostante per raggiungere la pagina dell’app sul Google Play Store: da lì, sarà sufficiente effettuare un tap su “Installa” (nel primo caso) o su “Aggiorna” (nel caso in cui lo abbiate già installato ma sia per voi disponibile l’aggiornamento).
Nel caso in cui, invece, vogliate provare in anteprima le funzionalità che verranno introdotte in futuro all’interno dell’app Google Telefono, inclusa quella di cui vi abbiamo appena parlato, potrete rivolgervi al Programma Beta dell’app (la pagina dedicata al programma è raggiungibile tramite questo link).
Nel caso in cui il Programma Beta fosse al completo in questo momento, potrete comunque procedere con l’installazione manuale dei relativi file APK, scaricabili dal portale APK Mirror (la cui pagina dedicata è raggiungibile cliccando su questo link).