Il 2027, anno in cui è previsto il rilascio di Google Pixel 11a, sembra molto lontano ma non per il colosso di Mountain View che, ovviamente, pianifica le attività per tempo. Quindi mentre siamo ancora in attesa del prossimo Google Pixel 9a è già tempo di fare una serie di valutazioni sui prossimi Google Pixel 11a e Pixel Tablet 3, dei quali già iniziano a circolare delle informazioni.

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La roadmap dei prossimi Google Pixel

Lo scorso 8 maggio è stato presentato ufficialmente il Google Pixel 8a smentendo alcune indiscrezioni secondo cui Big G stesse valutando l’ipotesi di non rilasciare più uno smartphone della serie A ogni anno. In realtà la possibilità di adottare un rilascio biennale sembra essere ancora in piedi così anche da seguire l’andamento di iPhone SE. A oggi non ci sono conferme su cosa accadrà ma, considerando che i Pixel della serie A hanno specifiche e prezzi molto simili a quelli dei Pixel top di gamma, la loro esistenza è stata messa in discussione.

Ed è uno dei motivi per cui il prossimo Google Pixel 9a potrebbe adottare un design completamente nuovo e specifiche tecniche inferiori così da giustificare la sua esistenza e chiarire il senso della serie A. Da alcune fonti inizia a trapelare quindi la conferma che Google voglia continuare a investire sulla serie A dei Pixel tanto da prevedere nel 2027 il rilascio di Pixel 11a e Pixel Tablet 3.

La strategia di Google per recuperare i chip altrimenti inutilizzabili

Dalle stesse indiscrezioni sembra che Google abbia intenzione di inserire il chip Tensor G6 nei device top di gamma (chiamati “Premium ‘26”, “Base ’26” e “Fold ’26”). Oltre a questi tre device nei documenti interni a Google si parlerebbe anche di un “Entry Phone ‘27” che dovrebbe essere la serie A. Tra gli aspetti interessanti c’è anche il riferimento a “Tablet Pixel ‘27” che è il prossimo tablet della serie. Ma per chi non lo sapesse l’ultimo Pixel Tablet (il primo e al momento unico) è stato rilasciato nel 2023 e Pixel Tablet 2 è previsto per il prossimo anno. Quindi se Pixel Tablet 3 sarà distribuito nel 2027 significa che Google potrebbe adottare una distribuzione biennale.

Il chip Google Tensor

A conferma di questa ipotesi ci sono alcuni aspetti tecnici legati a Tensor G5. Questo chip, infatti, non prevede un secondo controller USB, necessario per supportare un dock. O Google ha deciso di abbandonare il ricorso al dock per i suoi tablet oppure non è Tensor G5 il chip che sarà previsto per le prossime generazioni di tablet Pixel. Va però precisato che se è vero che i Pixel della serie A e Pixel Tablet utilizzano lo stesso chip Tensor degli smartphone Pixel di punta c’è una differenza nel modo in cui i die in silicio (la porzione fisica con cui sono realizzati i circuiti elettronici di un chip) sono montati.

I dispositivi più economici, infatti, utilizzano la tecnologia di packaging IPoP (Integrated Passive-on-Package) che può portare a una maggiore produzione di calore, mentre i device di punta ricorrono alla tecnologia FOPLP (Fan-Out Panel Level Packaging) che ha una migliore gestione del calore (oltre che una maggiore efficienza).

Il punto cruciale è che dopo il passaggio a TSMC Google non potrà più prevedere questa distinzione in quanto tutti i chip utilizzano la stessa tecnologia (InFO). Per questo sembrerebbe che Google stia valutando l’ipotesi di fondere parti difettose del TPU per recuperare quei chip che, altrimenti, verrebbero scartati. La conseguenza? Che quei chip avrebbero prestazioni AI inferiori andando di fatto a creare un divario di funzionalità tra i diversi dispositivi. Quindi se questi chip venissero impiegati nei prossimi Pixel 11a la differenza tra quella serie e quella principale sarebbe maggiore rispetto a quella che c’è attualmente tra le due serie.

Una porta USB-C in più nei prossimi Pixel Tablet 3?

A proposito di Pixel Tablet 3 abbiamo già fatto riferimento al numero di porte USB presenti ma c’è qualcosa in più da aggiungere. Secondo la stessa fuga di notizie Google potrebbe aggiungere una porta USB-C alla sua prossima serie di tablet. Di per sé Pixel Tablet ha già due porte USB (una USB-C e una USB 2.0 sotto i pin per collegare il dock). La porta USB-C aggiuntiva sarebbe quindi una in più rispetto a queste due e dovrebbe essere conforme allo standard USB 3.2 e dovrebbe supportare anche l’uscita DisplayPort. Le porte USB dovrebbero inoltre essere posizionate sul lato opposto del chip Tensor G6 così da agevolare il routing dei segnali all’interno del tablet riducendo le interferenze. Questo piccolo dettaglio suggerisce come Google stia progettando Tensor G6 specificatamente per i tablet.

google pixel tablet

Questa porta USB aggiuntiva potrebbe rendere Pixel Tablet più versatile soprattutto per utilizzi “desktop” come dispositivo per il lavoro. Anche se Android non è un sistema operativo propriamente adatto a questo scopo poter contare su due porte USB e sul supporto fino a quattro display esterni (due tramite USB-C e due tramite DisplayPort) potrebbe contribuire a migliorare la situazione e a rendere Pixel Tablet 3 un possibile sostituto dei laptop.