Nel corso della serata di ieri, Google ha finalmente presentato in via ufficiale tutta la sua nuova linea di smartphone Google Pixel 9. Oltre ad un comparto fotocamere e un design rinnovato, tra le novità più interessanti rientra sicuramente un quantitativo di RAM maggiore rispetto alla generazione precedente, ma non è esattamente tutto oro quel che luccica: scopriamo insieme il perché.
Google Pixel 9: una parte di RAM è riservata all’intelligenza artificiale
Tutti e tre i modelli della serie Google Pixel 9 offrono 12 GB RAM di partenza, che aumentano addirittura a 16 GB nel caso specifico dei modelli Pro. Nonostante questo rappresenti a tutti gli effetti un buon salto in avanti rispetto a Google Pixel 8 (che partiva da 8 GB di RAM, nel caso del modello base), è bene specificare che, secondo quanto riportato dal celebre portale Android Authority, una parte della RAM sarà destinata in esclusiva al corretto funzionamento delle funzionalità d’intelligenza artificiale promosse da Gemini.
Tra le novità in tal senso ricordiamo per esempio Pixel Screenshots o Agiungimi, che verranno dunque utilizzate senza problemi e in maniera fluida grazie al quantitativo di RAM maggiore. Al momento Google non ha rilasciato informazioni specifiche e dettagliate in merito alla percentuale di RAM effettivamente riservata alle funzionalità d’intelligenza artificiale, ma è presumibile che non sarà possibile recuperare la RAM disattivando Gemini e le sue attività correlate a favore del veterano Google Assistant.
Vi ricordiamo che Google Pixel 9, Google Pixel 9 Pro e Google Pixel 9 Pro XL saranno disponibili per il mercato italiano a partire dal prossimo 22 agosto. Non ci resta a questo punto che attendere ulteriori aggiornamenti in merito da parte di Google, che siamo certi non tarderanno ad arrivare