Nelle ultime ore abbiamo visto come il colosso di Mountain View abbia presentato due nuovi dispositivi, entrambi appartenenti all’ecosistema della casa intelligente; abbiamo visto il nuovo termostato della linea Nest e il nuovo dispositivo per l’intrattenimento domestico Google TV Streamer.

Negli ultimi tempi l’azienda sta rivolgendo particolari attenzioni ai propri servizi nel settore smart home e, proprio in questo frangente, Google ha recentemente annunciato una serie di interessanti novità per le videocamere Nest e Google Home che beneficeranno a breve dell’integrazione di Gemini, ma sono in arrivo novità anche per Google Assistant.

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Nest Camera e Google Home diventano più potenti con l’aiuto di Gemini

È il periodo dell’intelligenza artificiale, ormai lo abbiamo capito, sempre più prodotti e servizi ricevono l’integrazione di nuovi strumenti IA in grado di aumentarne le capacità e le potenzialità; Google Gemini non fa certo eccezione, abbiamo visto la soluzione di Google farsi strada in diversi prodotti dell’azienda ai quali a breve si uniranno anche le videocamere Nest e Google Home.

Le videocamere di sicurezza dell’azienda sono in grado di svolgere diversi compiti, si va dal semplice rilevamento del movimento, al rilevamento di persone e pacchi, fino a funzionalità IA più avanzate come il rilevamento di volti familiari ma, nel prossimo futuro, ci sarà molto di più.

Grazie ai modelli multimodali di Gemini in grado di elaborare video, immagini e testo, le telecamere Nest passeranno dalla comprensione di un insieme ristretto di cose specifiche (ad esempio, movimento, persone, pacchi, ecc.) alla capacità di comprendere in modo più ampio cosa vedono e sentono, fornendo al contempo all’utente indicazioni su ciò che è più importante.

Se al momento le telecamere di Google sono in grado di rilevare un animale domestico, in futuro capiranno ad esempio se il cane sta scavando in giardino; oltre a ciò l’utente beneficerà di una nuova ricerca delle attività della videocamera nell’app Google Home: sarà per esempio possibile chiedere se i bambini hanno lasciato le loro biciclette nel vialetto, Google Home controllerà la cronologia delle registrazioni delle videocamere per fornire una risposta.

Google Home riceverà inoltre l’aiuto di Gemini per semplificare la creazione delle automazioni, grazie ad una nuova funzione Help me create nell’app l’utente potrà descrivere in un linguaggio semplice ciò che desidera e Google Home imposterà l’automazione.

Le funzionalità in questione saranno distribuite a un numero limitato di abbonati Nest Aware in anteprima pubblica entro la fine dell’anno, per poi essere rese disponibili in maniera più ampia in futuro.

Google Assistant diventa più utile per gli speaker e i display Nest

Se in un primo momento c’era chi paventava la fine dell’assistente Google a causa dell’arrivo di Gemini, in realtà l’azienda continua a sviluppare il proprio assistente, applicando grandi modelli linguistici per migliorare le esperienze principali come la riproduzione di contenuti multimediali e l’impostazione di timer, ma anche preparando nuove voci in grado di rendere l’interazione con i dispositivi più colloquiale.

Anche Google Assistant però beneficia delle potenzialità di Gemini, nel prossimo futuro infatti l’utente non sarà legato a forme specifiche per porre le domande, ma potrà farlo in totale libertà visto che l’assistente sarà in grado di comprendere in maniera migliore il linguaggio colloquiale.

Quanto appena menzionato verrà inizialmente reso disponibile per gli abbonati Nest Aware in Public Preview più avanti nel corso dell’anno.

Gemini è ora disponibile anche su Pixel Tablet (più o meno)

Già da qualche tempo Google ha reso disponibile l’app di Gemini per i dispositivi mobili, anche nel Bel Paese, tuttavia stranamente c’era un dispositivo che non è ancora in grado di far funzionare l’app in questione, ovvero Pixel Tablet.

Provando infatti a scaricare il software in questione dal Google Play Store il chatbot IA dell’azienda risulta ancora non disponibile per il tablet ma, procedendo ad un’installazione manuale dell’APK, si viene ora accolti da un processo di configurazione specifico per tablet.

L’interfaccia utente di Gemini su Pixel Tablet è identica a quella che troviamo ad esempio su Pixel Fold, anche se sembra leggermente meno ottimizzata considerando le dimensioni del display (come potete notare dall’immagine condivisa dai colleghi di 9to5Google qui sotto).

Google Gemini Pixel Tablet

Ad ogni modo è interessante notare come in modalità Hub, e quindi collegato al proprio stand di ricarica, Pixel Tablet utilizzi Google Assistant al posto del chatbot IA; sarà probabilmente così finché Gemini non otterrà il controllo nativo di Google Home tramite estensioni.