Durante un incontro tenutosi di recente presso il Samsung Medical Center di Seoul, il Dr. Hon Pak, SVP e responsabile del Digital Health Team di Samsung, ha discusso con i membri del Samsung Health Advisory Board sul futuro dell’intelligenza artificiale, dei dispositivi indossabili e di come questi componenti potrebbero migliorare l’assistenza sanitaria. La discussione si è concentrata su due temi principali: il ruolo della tecnologia nella salute, specialmente quando combinata con l’intelligenza artificiale generativa, e il ruolo che Samsung potrebbe svolgere nel panorama sanitario grazie alle continue innovazioni.

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L’intelligenza artificiale avrà un ruolo da protagonista secondo Samsung e diversi esperti

Il professor Myung Jin Chung, Direttore del Samsung AI Research Center presso il Samsung Medical Center, ha sottolineato l’importanza dei dati “lifelog” raccolti dai dispositivi indossabili per una migliore comprensione della storia clinica del paziente. Egli ritiene che il futuro dell’AI consista nell’estrarre queste informazioni dalla vita quotidiana dell’utente e fornire una comprensione più approfondita del suo stato di salute.

Il cardiologo Dr. Michael Blum ha condiviso invece l’idea che il monitoraggio continuo possa diventare uno strumento importante nella diagnosi precoce e nella previsione di potenziali malattie. L’ipertensione e la fibrillazione atriale, ad esempio, sono problemi ad alto rischio e ad alto impatto che possono essere gestiti attraverso interventi a bassa intensità.

Secondo il Dr. Blum, gli smartwatch possono aiutare i medici a comprendere meglio le cause sottostanti che possono contribuire a tali patologie, e l’AI potrebbe contribuire a trasformare dei semplici dati astratti in conoscenza e consapevolezza, che potrebbero poi portare a compiere azioni concrete nel caso in cui il singolo paziente ritenesse di soffrire di una particolare patologia.

Il terzo intervento è stato quello del dottor David Klonoff, presidente del Diabetes Research Institute presso il Mills-Peninsula Medical Center, che ha evidenziato come il monitoraggio del glucosio sia diventato più diffuso non solo per la gestione del diabete, ma anche per le persone che, pur non essendo diabetiche, desiderano perseguire uno stile di vita più sano. Il monitoraggio del glucosio può essere uno strumento potente se combinato con altri parametri di salute, tra cui i dati sul sonno, la pressione sanguigna e l’attività fisica. In questo contesto i dispositivi indossabili e l’AI possono offrire “una comprensione più sfumata della salute metabolica e facilitare le opportunità di migliorare il benessere e la forma fisica generale”, un concetto che tutto sommato ricalca quanto riportato nei paragrafi precedenti.

Per quanto riguarda il contributo di Samsung al panorama sanitario, sia i medici che il professore sembrano condividere la stessa visione: le tecnologie Samsung, compresi i dispositivi indossabili e l’AI, possono contribuire a incoraggiare un cambiamento comportamentale, aiutando gli utenti a comprendere meglio i benefici derivanti dalla modifica di determinate abitudini o scelte di stile di vita e come i miglioramenti possano avvenire grazie a cambiamenti graduali nel proprio comportamento, partendo da piccole e semplici azioni quotidiane.

Il Professor Chung ha spiegato che, sebbene i cambiamenti comportamentali possano essere difficili (almeno in un primo momento), possono avvenire più facilmente con il supporto dei familiari e degli amici. In quest’ottica, il Professor Chung afferma che Samsung potrebbe apportare un contributo importante al panorama sanitario sviluppando strumenti che consentano agli utenti di dispositivi indossabili di creare delle vere e proprie comunità digitali con familiari e amici che aiutino, ad esempio, a condividere i propri risultati con i propri cari.

L’impegno di Samsung in questo settore è molto concreto. È recente la notizia che ha permesso di metterci al corrente del fatto che il colosso sudcoreano sta anche lavorando all’implementazione di tecnologie indossabili in grado di leggere i livelli di glucosio dell’utente. Recenti indiscrezioni hanno rivelato che Samsung sta cercando di sviluppare soluzioni non invasive per il monitoraggio della glicemia, che porterebbero l’azienda ad anticipare il concorrente di sempre, Apple, in questo campo.

Staremo a vedere quando queste novità vedranno la luce e il loro impatto concreto sullo stile di vita degli utenti che decideranno di ricorrere a queste soluzioni. Per il momento di concreto c’è molto poco, ma è lecito aspettarsi che i primi passi in avanti concreti ci saranno già nel corso dei prossimi mesi con l’annuncio di diversi prodotti smart da parte di Samsung, tra cui annoveriamo il tanto chiacchierato Samsung Galaxy Ring, le cui misure sono spuntate, in maniera non ufficiale, proprio in queste ore.