Il Samsung Galaxy A55 è già disponibile da alcune settimane e, come confermato dalla nostra recensione (che trovate a fine articolo), garantisce un sensibilmente miglioramento rispetto al suo predecessore, il Galaxy A54.

Un contributo considerevole all’aumento delle prestazioni del nuovo mid-range di Samsung arriva dal SoC Exynos 1480 che, fino ad oggi, Samsung aveva “dimenticato” di annunciare ufficialmente.

Qualcuno in casa Samsung si è reso conto di questa dimenticanza ed oggi, finalmente, il nuovo Exynos 1480 è ufficiale. Il nuovo SoC può contare su un processo produttivo migliorato che rappresenta il vero segreto alla base del miglioramento delle prestazioni ottenuto dal Galaxy A55 rispetto al Galaxy A54.

Da non sottovalutare l’importante passo in avanti lato GPU, grazie a una nuova soluzione basata su architettura AMD RDNA, oltre che i miglioramenti arrivati per la CPU, che ora lavora a frequenze superiori, e per la gestione delle attività IA.

Vediamo i dettagli completi in merito al nuovo arrivato della gamma Exynos.

Exynos 1480: il SoC di Samsung per la fascia media

Il Exynos 1480 è realizzato con un processo produttivo a 4 nm (il chip viene realizzato direttamente dalle fonderie di Samsung utilizzando il processo 4LPP+) che rappresenta un primo passo in avanti rispetto ai 5 nm dell’Exynos 1380 utilizzato dal Galaxy A54 lo scorso anno.

Le novità del SoC, però, non si fermano al solo processo produttivo. Cambia anche la CPU che ora ha due cluster da quattro core (Cortex A78 e Cortex A55) con un incremento della frequenza massima che si traduce in prestazioni migliorate.

I core Cortex A78 ad alte prestazioni, infatti, arrivano fino a 2,75 GHz (raggiungendo una frequenza più alta rispetto ai 2,4 GHz degli A78 dell’Exynos 1380) mentre gli A55 restano fermi a 2 GHz. Le prestazioni nell’apertura delle app migliorano fino al +13% mentre nelle attività multi-core si registra un miglioramento del +18% rispetto all’Exynos 1380.

La grande novità è rappresentata dalla GPU Xclipse 530, realizzata sfruttando l’architettura AMD RDNA. La nuova GPU riesce a garantire prestazioni grafiche superiori del 53% rispetto alla generazione precedente della serie Exynos che utilizzava una GPU Mali-G68 MP5. Il SoC Exynos punta anche sull’intelligenza artificiale con un AI Engine con una NPU migliorata in grado di offrire prestazioni fino a 4 volte superiori rispetto alla generazione precedente.

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A completare le caratteristiche del SoC di Samsung troviamo anche una dotazione completa per quanto riguarda la connettività con il 5G (sub-6GHz e mmWave) con velocità massima di 5,1 Gbps oltre che con il supporto al Bluetooth 5.3, al Wi-Fi 6E e al sistema GNSS.

Il chip può essere abbinato a sensori fotografici fino a 200 Megapixel, con la possibilità di registrare in 4K a 60 fps. C’è il supporto alle memorie UFS 3.1 oltre che alle memorie RAM LPDDR4x/5 e ai display Full HD+ con refresh rate massimo di 144 Hz.

Per il momento, come conferma anche il sito di Samsung, il nuovo Exynos 1480 è utilizzato da un unico dispositivo, il Galaxy A55. Nel corso dei prossimi mesi, però, il SoC potrebbe ritagliarsi il suo spazio all’interno della gamma Samsung anche con altri prodotti come, ad esempio, un nuovo tablet di fascia media.

Sarà necessario attendere il prossimo futuro per saperne di più. Di certo, il lavoro svolto da Samsung con il nuovo Exynos 1480 è da premiare, considerando il significativo passo in avanti in termini di performance ottenuto con il salto generazione. Per approfondire i migliori del nuovo chip Exynos potete dare un’occhiata alla recensione del Galaxy A55 qui di sotto. Ricordiamo che lo smartphone è già disponibile su Amazon da 499 euro. 

Samsung Galaxy A55: la recensione