Il team di sviluppatori di Google ha dato il via al rilascio della versione 16 di Fuchsia per i dispositivi della serie Nest Hub, introducendo alcune importanti novità.

Ricordiamo che i tre dispositivi Nest Hub originariamente facevano girare Cast OS, un sistema operativo basato su Linux e negli scorsi anni il colosso di Mountain View ha gradualmente aggiornato ciascuno di tali device al proprio sistema operativo interno Fuchsia.

Le novità per i dispositivi Nest Hub con Fuchsia OS 16

Stando a quanto si apprende dalla pagina ufficiale di supporto, Google Nest Hub, Google Nest Hub Max e Google Nest Hub (2nd gen) sono stati aggiornati alla versione 16.20231130.3.59 di Fuchsia OS, con la quale sono stati introdotti miglioramenti generali e la risoluzione di alcuni bug riscontrati dagli utenti.

Tra le novità, oltre a quelle che interessano soprattutto gli sviluppatori, ve ne sono anche alcune che saranno apprezzate dagli utenti, come quelle relative ai bug risolti per la connettività Bluetooth:

  • Risolti i problemi per cui alcuni altoparlanti non erano in grado di connettere l’audio.
  • Risolto un problema per cui le informazioni multimediali non venivano visualizzate quando accoppiate con alcuni telefoni.
  • Risolto un problema per cui alcune cuffie non venivano visualizzate nei dispositivi Bluetooth durante la scansione dei dispositivi.
  • Risolti ulteriori problemi per cui le informazioni multimediali non venivano visualizzate quando accoppiate con alcuni telefoni.
  • Risolto un problema di controllo del volume quando si utilizzava un dispositivo come altoparlante.
  • Risolto un problema per cui l’audio non veniva inviato alle cuffie mentre si collegavano durante una chiamata Duo.

Inoltre Fuchsia OS 16 include alcuni miglioramenti per il supporto Matter e Thread:

  • Aggiunto supporto per Air Quality Sensor.
  • Aggiunto supporto per Matter update group.
  • Aggiunta la gestione del tempo di transizione per i comandi relativi al colore.
  • Lanciato TREL che mira a ridurre la partizione Thread e a ridurre l’utilizzo della rete Thread quando possibile.

Potete trovare il changelog ufficiale seguendo questo link.