Per un bel po’ di tempo Fossil è stata l’azienda che probabilmente ha creduto maggiormente in Wear OS ma nell’ultimo anno, dopo che Google e Samsung hanno unito le loro forze per rinnovare la piattaforma e renderla più competitiva, il celebre brand del mondo degli orologi sembra essere rimasto un po’ in disparte.

Tra il 2017 e il 2021 Fossil ha lanciato 4 generazioni e poi si è quasi fermata e ciò anche se Wear OS 3 ha effettivamente rinvigorito l’ecosistema delle app e l’interesse generale per gli smartwatch basati sulla soluzione targata Google.

Peraltro nel frattempo è anche stata lanciata la serie di processori Qualcomm Snapdragon W5, capace di garantire importanti miglioramenti per quanto riguarda le prestazioni e la durata della batteria, chip utilizzato pure da Mobvoi e Google.

Cosa possiamo aspettarci da Fossil

Ebbene, in questo clima di crescita per Wear OS, Fossil pare essere rimasta ai margini e negli ultimi mesi i suoi smartwatch hanno visto anche importanti cali di prezzo.

Sebbene siano passati due anni dall’ultima grande generazione di Wear OS, di nuovi smartwatch targati Fossil al momento non vi sono segnali: la consueta finestra di rilascio di fine estate è passata senza novità e il CES (una delle manifestazioni che in passato il brand ha sfruttato per il lancio di nuovi modelli) si sta avvicinando senza voci relative alla possibile presentazione di nuovi prodotti basati su Wear OS.

Anzi, in Rete vanno facendosi via via più insistenti le indiscrezioni secondo cui Fossil potrebbe aver deciso di gettare la spugna per quanto riguarda i futuri smartwatch Wear OS.

Al momento è difficile dire esattamente cosa ci riserva il futuro di Fossil per quanto riguarda Wear OS ma quasi certamente non si sbaglia se si afferma che le cose non stanno andando nel verso sperato dal produttore.

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