Samsung è senza dubbio l’azienda più attenta agli aggiornamenti dopo Google ma, di tanto in tanto, anche il colosso coreano deve mettere da parte alcuni modelli meno recenti e “mandarli in pensione”.

E così ogni mese il team di Samsung aggiorna l’elenco dei device dell’azienda che continueranno a ricevere aggiornamenti (o modifica la cadenza con la quale gli update saranno rilasciati), eliminando quelli per i quali il periodo di supporto software garantito è ormai terminato.

La serie Samsung Galaxy Note 10 fuori dal periodo di supporto software

Ebbene, a settembre due celebri modelli del colosso coreano sono ufficialmente fuori dal periodo di supporto software garantito: stiamo parlando di Samsung Galaxy Note 10 e Galaxy Note 10+, smartphone lanciati nell’agosto del 2019 e che, pertanto, per quattro anni hanno potuto fare affidamento su aggiornamenti costanti (nell’ultimo anno soltanto con cadenza trimestrale).

Ricordiamo che nel 2022 Samsung ha esteso a cinque anni il periodo di supporto software garantito per i modelli di punta mentre nel 2019 era di quattro anni, terminati proprio lo scorso mese.

Per quanto riguarda Samsung Galaxy Note 10 Lite, lanciato all’inizio del 2020, gli aggiornamenti dovrebbero proseguire fino alla prima parte del prossimo anno.

Tornando a Samsung Galaxy Note 10 e Galaxy Note 10+, l’ultimo aggiornamento ricevuto è stato quello di agosto (con le patch di sicurezza di luglio 2023) e, pertanto, il primo update che questi due smartphone non riceveranno sarà quello di ottobre 2023.

In sostanza, i possessori di questi due device hanno ancora un po’ di tempo per decidere cosa fare nel caso in cui si dovessero trovare bene con il proprio telefono. Peraltro, non è da escludere che il colosso coreano rilasci degli aggiornamenti ulteriori non previsti, estendendo così il periodo di utilizzo sicuro di tali smartphone.

Con il passare del tempo, ad ogni modo, i possessori di Samsung Galaxy Note 10 e Galaxy Note 10+ dovranno decidere se affidarsi al modding, cambiare smartphone o continuare a usarli con la possibilità di incorrere in problemi relativi alla sicurezza.