Un utente Reddit ha pubblicato due immagini che immortalano un prototipo di pre-produzione dell’atteso Google Pixel 8 Pro, il prossimo flagship “canonico” del colosso di Mountain View che, secondo le previsioni, dovrebbe debuttare nella classica finestra autunnale di ottobre.

Gli scatti, poi rimossi, hanno comunque fatto il giro della rete e ci permettono di carpire alcune informazioni sullo smartphone, perfettamente aderenti con i rumor trapelati finora.

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Google Pixel 8 Pro è già in fase di test

Come anticipato in apertura, un utente Reddit ha condiviso e poi rimosso due scatti raffiguranti un prototipo di pre-produzione del Google Pixel 8 Pro (ve li possiamo mostrare grazie al portale DroidLife), giunti in suo possesso, dice, dal team interno a Google che si occupa di testare i dispositivi in fase di sviluppo.

L’immagine di sinistra mostra il retro dello smartphone, confermando il design circolato nelle ultime settimane e la presenza del sensore a infrarossi (termometro) collocato sotto al flash LED.

L’immagine di destra, invece, mostra la parte frontale del dispositivo che sembra realmente piatto, abbandonando i bordi curvi, caratteristici dei predecessori Google Pixel 6 Pro e Google Pixel 7 Pro, e uniformandosi (in attesa di conferma) al fratello minore Google Pixel 8. La schermata presente è quella della “Fastboot Mode” e va a confermare alcune specifiche tecniche.

Un prototipo di pre-produzione di Google Pixel 8 Pro

Cosa possiamo carpire dalle immagini?

Sebbene questo esemplare di Google Pixel 8 Pro non sia pienamente funzionante (dall’etichetta presente sulla parte posteriore viene classificato come “Prodotto di Classe 1, solo per test/valutazione), ci permette comunque di carpire alcune informazioni che confermano dettagli prevedibili o trapelati.

Spostandoci all’anteriore, precisamente subito sotto alla scritta “Fastboot Mode” in rosso, possiamo subito leggere il nome in codice scelto da Google per lo smartphone: come noto, questo è “Husky“. L’esemplare in questione ha la prima revisione dell’hardware (DVT1.0 B1).

Alla voce “Bootloader version” è riportato il nome ripcurrent, qualcosa di probabilmente correlato al SoC che troveremo a bordo dei Google Pixel 8 e Pixel 8 Pro, ovvero il Tensor G3. Per giustificare ciò, basta pensare che il vecchio Tensor G2 (noto anche come GS201) era stato assegnato, in fase preliminare, al nome “cloudripper“.

Il Tensor G3, protagonista di una corposa indiscrezione un mese fa, è stato associato al nome in codice “Zuma”, nome che compare in uno degli adesivi attaccati alla scocca posteriore del dispositivo.

Scendendo più sotto, è possibile notare la presenza di 12 GB di memoria RAM (tipo LDDR5) targata Samsung. Per quanto concerne lo spazio di archiviazione, pare che ancora una volta sarà disponibile il taglio base da 128 GB (UFS ma non sappiamo con quale standard) con memorie targate SKHynix.

Tutto ciò che sappiamo finora su Google Pixel 8 Pro e Pixel 8

Gli smartphone di punta del colosso di Mountain View, negli ultimi anni, hanno attirato a sé molti appassionati e l’interesse verso i Pixel è in costante crescita.

Nelle ultime settimane abbiamo assistito all’arrivo di indiscrezioni sempre più corpose e, sembra, precise (dato che molte provengono direttamente da fonti interne a Google) che ci aiutano a delineare ciò che possiamo aspettarci dai prossimi flagship Made by Google.

Manca ancora molto tempo e non c’è dubbio che nei prossimi giorni possano giungere ancora più indiscrezioni e leak riguardanti i due dispositivi, attesi, come anticipato in apertura, nel mese di ottobre.

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