Pensavamo tutti che la presentazione ufficiale dei nuovi Xiaomi 13 e Xiaomi 13 Pro fosse praticamente dietro l’angolo, giusto questa mattina abbiamo tirato le somme con tutte le informazioni trapelate note, salvo poi dover accogliere la notizia della posticipazione dell’evento. Come sappiamo, contestualmente alla presentazione dei due nuovi smartphone avrebbe dovuto avere luogo anche quella della nuova versione dell’interfaccia proprietaria del brand, la MIUI 14 ma, anche per questa, sarà necessario attendere; nonostante ciò, il brand ha fatto circolare alcune informazioni circa la nuova interfaccia, scopriamo insieme cosa ci aspetta.

La MIUI 14 consumerà meno memoria, permetterà di disinstallare più applicazioni di sistema e altro ancora

Sappiamo tutti che i produttori di smartphone, fatta eccezione per Google che si affida ad Android stock, personalizzano i propri dispositivi con un’interfaccia proprietaria, la scelta di uno smartphone spesso si basa anche su questo, dato ognuno ha i suoi gusti personali; la MIUI di Xiaomi non è probabilmente una delle interfacce più apprezzate, quantomeno dagli addetti ai lavori che, solitamente, prediligono software più snelli e vicini all’esperienza stock. Il colosso poi, ha sempre fatto distinzioni tra la versione cinese della MIUI e quella dedicata agli altri mercati, anche dal punto di vista delle funzionalità, e questo ha probabilmente contribuito a creare un po’ di confusione nella community di appassionati, anche se con il passare del tempo il divario e le differenze tendono ad assottigliarsi.

L’azienda ha comunicato che con la MIUI 14 (nome in codice Project Razor) ha intenzione di offrire “firmware minimo, utilizzo minimo della memoria e applicazioni minime non disinstallabili“, con lo scopo di renderlo il “sistema di telefonia mobile di punta più snello e leggero” (cara Xiaomi, ne hai di strada da fare per quel traguardo). Si parte dallo spazio occupato dall’interfaccia stessa nella memoria di sistema del dispositivo, l’azienda ha dichiarato di aver ridotto lo spazio occupato dalla MIUI 14 del 23% rispetto alla precedente MIUI 13. Inoltre la MIUI 14 rilascerà i processi di avvio automatico non essenziali dalla memoria di avvio e controllerà l’utilizzo della memoria delle applicazioni e dei servizi di sistema, tutto ciò si spera non si traduca all’atto pratico nel blocco delle notifiche di alcune applicazioni, problematica riscontrata svariate volte in passato con i dispositivi del marchio.

Infine la notizia che probabilmente farà più felici gli utenti, ovvero la possibilità di disinstallare molte applicazioni di sistema presente sugli smartphone, fatta eccezione dunque per dialer, contatti, messaggi, impostazioni, browser, fotocamera, file manager e app store, gli utenti avranno facoltà di disinstallare per esempio l’orologio, l’app meteo, la galleria e altro ancora. Non è chiaro però al momento se quanto descritto finora varrà solo per la versione cinese della MIUI 14, o se tutte le caratteristiche sopra elencate approderanno anche nella versione globale.

Trapela il changelog della MIUI 14

Grazie a Kacper Skrzypek, tester MIUI per Xiaomi.eu, abbiamo modo di dare uno sguardo al changelog della nuova versione dell’interfaccia in questione.

Stando a quanto diffuso, apprendiamo che la MIUI 14 offrirà agli utenti maggiori possibilità di personalizzazione, grazie anche a dei nuovi formati di widget in grado di consentire un maggior numero di combinazioni (probabilmente qualcosa di simile a quanto introdotto da Apple e ripreso da Samsung); sempre per quanto riguarda le funzionalità, gli utenti saranno ora in grado di copiare testi da qualsiasi immagine presente in galleria.

La privacy e la sicurezza complessiva del sistema sono stati migliorate, più di 30 differenti scenari ora supportano la privacy end-to-end senza dati archiviati nel cloud, mantenendo in locale sul dispositivo i log delle azioni eseguite. Sembra inoltre che Xiaomi abbia migliorato l’interoperabilità tra i dispositivi, semplificando la connessione degli auricolari al telefono, al tablet e alla TV e il passaggio da un dispositivo all’altro.

In ultimo, anche l’assistente vocale MI AI ha subito alcuni miglioramenti, dovrebbe ora essere in grado di eseguire compiti più complicati quali traduzioni, filtrare le chiamate spam e molto altro, ma è molto probabile che questa sia un’esclusiva riservata al mercato cinese.

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