Se siete amanti del fai da te, o DIY (“do it yourself” in lingua inglese), il seguente progetto vi strapperà più di un sorriso: il primo iPhone pieghevole della storia non è uno smartphone prodotto da Apple, bensì una sorta di mostro di Frankenstein creato da uno youtuber e dal suo team partendo da pezzi di Motorola RAZR e di vecchi iPhone.

Primo iPhone pieghevole DIY

Sin dall’inizio dell’era degli smartphone pieghevoli, si vanno moltiplicando i rumor circa l’ingresso in gioco di Apple, con il colosso di Cupertino che pare intenzionato a sfruttare il format pieghevole non solo per gli iPhone, ma anche per altre categorie di prodotti. In attesa che il lavoro di ricerca di Apple si traduca in qualcosa di più concreto, ci ha pensato uno youtuber asiatico con l’aiuto prezioso del suo team a regalarci il primo iPhone foldable della storia.

Badate bene che non si tratta di un progetto campato in aria o raffazzonato, bensì di un lavoro che ha richiesto quasi un anno per essere portato a termine. Il prodotto finito è non solo funzionante, ma persino dotato di iOS. Il team di ingegneri che ha contribuito alla creazione di questo iPhone inedito ha recuperato componenti interne di vari modelli precedenti della mela, tra cui iPhone X, ma ha soprattutto attinto ad un pieghevole esistente: Motorola RAZR (avete visto la nostra recensione del modello 2022?), di cui è stato sfruttato lo chassis. Da quanto detto avrete sicuramente intuito che questo iPhone pieghevole si presenta con un formato a conchiglia, dunque pensato per competere più con un Samsung Galaxy Z Flip4 5G che con un Samsung Galaxy Z Fold4 5G.

Entrando maggiormente nel merito del progetto, il lavoro è stato piuttosto complesso, ha richiesto una serie di tentativi, alcuni dei quali non sono andati a buon fine. Il video illustrativo del risultato finale è comunque degno di nota e vale anche a dimostrare come lo youtuber abbia preferito un processo il più possibile rispettoso e conservativo delle parti degli iPhone “donatori”. Tra i tentativi più importanti, poi, figurano anche quelli relativi alla cerniera, che per uno smartphone pieghevole è chiaramente molto importante: i vari test condotti hanno portato in definitiva a scartare le soluzioni di Samsung in favore di quella di Motorola RAZR, poiché quest’ultima ha consentito di ottenere una piega al centro del display meno visibile. Insomma, è stata operata una scelta in perfetto stile Apple.

Ai fini del completamento del lavoro, che — come detto in apertura — ha portato via quasi un anno — si è reso necessario persino ricorrere alla stampa 3D di alcune parti. Il compromesso più importante che i creatori del primo iPhone pieghevole hanno dovuto giocoforza accettare è stato quello relativo alla batteria e alla tecnologia di ricarica: lo spazio interno ha reso possibile implementare una batteria con una capacità massima di soli 1.000 mAh; per giunta, sono assenti sia il supporto per la ricarica wireless che per la ricarica MagSafe. Insomma, questo primo iPhone pieghevole difficilmente brillerà sotto il profilo dell’autonomia. A conti fatti, se il resto del progetto sembra rispecchiare piuttosto fedelmente scelte che la stessa Apple avrebbe potuto fare, questi compromessi rendono conto della natura DIY del progetto.

Al netto del compromesso di cui sopra, il risultato finale è comunque molto apprezzabile e non mostra problemi né nel far girare iOS né con le interazioni touch. L’ingegnere ha persino dato un nome alla sua creazione: iPhone V. In attesa di capire se il primo iPhone pieghevole prodotto da Apple avrà o meno delle somiglianze con questo, vi lasciamo al video.

Leggi ancheRecensione di Samsung Galaxy Z Fold4 5G | Recensione di Samsung Galaxy Z Flip4 5G

In copertina Samsung Galaxy Z Flip4 5G