Il caricabatterie è il solo vero accessorio imprescindibile di ogni dispositivo elettronico tra cui ovviamente gli smartphone, tuttavia da qualche anno — invocando il tema della tutela dell’ambiente attraverso la riduzione dell’e-waste — diversi produttori hanno iniziato a non includerli più nelle confezioni di vendita e anche Redmi ha deciso di salire su questo treno, partire da modelli ben precisi per il mercato indiano.

Anche i Redmi iniziano a perdere i caricabatterie

Oltre che dalla già menzionata argomentazione ambientalista sopra menzionata, la mossa dei produttori di smartphone è perfettamente giustificata da un ragionamento di natura pratica: allo stato attuale, nel 2022, è praticamente quasi impossibile che gli utenti che acquistano dei nuovi smartphone non abbiano già in casa almeno un caricabatterie compatibile; includere un accessorio destinato a rimanere inutilizzato vorrebbe dire inquinare inutilmente, e non una sola volta: prima per produrlo, poi per includerlo in una confezione di vendita di dimensioni necessariamente maggiori e, infine, per smaltirlo quando l’utente deciderà di disfarsene.

Ebbene, adesso anche Redmi ha deciso di adeguarsi a questo trend che esiste ormai da qualche anno e lo ha fatto a partire dal modello Redmi Note 11SE — ennesimo nuovo componente della sconfinata serie Note 11 del brand cinese —, con particolare riferimento al mercato indiano. Né la scoperta di questa novità ha richiesto chissà quali indagini: è stato sufficiente visitare la pagina dedicata al nuovo modello sul sito ufficiale di Xiaomi per l’India e visionare la pagina delle specifiche tecniche; l’ultima voce elencata è quella relativa al contenuto della confezione di vendita, la quale, come si vede dallo screenshot seguente, include: smartphone, cavo USB Type-C, strumento per rimuovere la SIM, cover protettiva, manualistica, garanzia. Insomma, tutto quello che si trova solitamente, ad eccezione del caricabatterie, che non è presente.

Redmi Note 11SE no caricabatterie

Redmi Note 11SE è, dunque, il primo smartphone a marchio Redmi ad essere venduto sprovvisto del caricabatterie. Resta ora da capire se la stessa scelta verrà o meno confermata anche sugli altri mercati dove Note 11SE verrà commercializzato e soprattutto rimane da scoprire quali saranno i prossimi Redmi ad adeguarsi.

Perché Redmi ha fatto bene

Per quanto qualche utente potrebbe storcere il naso tanto di fronte alla decisione del produttore cinese quanto per il titolo di questo paragrafo, Redmi ha fatto bene, anzi l’auspicio è che anche tutti gli altri produttori di smartphone economici si sbrighino a fare lo stesso.

Il motivo è presto detto: il trend della rimozione dei caricabatterie dalle confezioni di vendita è partito dai modelli più costosi, ma a dirla tutta ha persino più senso nel caso di quelli più economici; questi ultimi, infatti, fanno uso ben di rado di tecnologie avanzate di ricarica rapida, pertanto è altamente remota l’ipotesi che un compratore debba acquistare anche un caricabetterie apposito per sfruttare appieno le caratteristiche del proprio nuovo dispositivo: quelli già presenti in tutte le case vanno benissimo.

Riavvolgendo il nastro, non si può non ricordare tutto il polverone sollevato dalla scelta di Apple di rimuovere il caricabatterie dalla confezione degli iPhone 11; con buona pace dei polemici per natura (o mestiere), già nel 2020 avevamo lodato la scelta di Cupertino auspicando un rapido adeguamento del mercato. Di lì a poco era accaduto proprio questo: il primo concorrente ad imitare Apple era stato proprio Xiaomi coi Mi 11 e la rivendicazione di un piano precedente di ben 5 anni; poi ancora Samsung, più recentemente Google e tanti altri. A proposito di Samsung, il produttore sudcoreano era stato il primo a ipotizzare una rimozione su tutta la line-up ed è stato anche il primo a compiere il passo con i più recenti modelli di fascia media.

Se avete acquistato uno smartphone senza caricabatterie, non dimenticate di consultare la nostra guida per scegliere quello più adatto.

Leggi anche: migliori smartphone Redmi di agosto