Da oltre cinque anni Google lavora sotto traccia su Fuchsia, un sistema operativo destinato a varie tipologie di dispositivi lanciato un po’ in sordina.

Poche settimane dopo il Google I/O 2021, la società ha ufficialmente inviato Fuchsia ai proprietari dello smart display Nest Hub di prima generazione praticamente a loro insaputa e nonostante l’azzardo l’operazione si è rivelata un successo, nonostante i bug minori.

Google Fuchsia è ora disponibile per alcuni dispositivi Nest Hub Max

Oggi Google ha confermato a 9To5Google che Fuchsia è ora disponibile per lo smart display Nest Hub Max del 2019 per un piccolo gruppo di utenti iscritti al programma di anteprima.

L’azienda di mountain View afferma che questo ultimo aggiornamento non apporterà modifiche significative alle funzionalità di Nest Hub Max.

Tuttavia questo update sembra un po’ più complesso rispetto a quello dell’anno scorso, poiché Nest Hub Max ricopre un ruolo cruciale dal punto di vista della sicurezza per via delle funzionalità di videosorveglianza nell’ambito della smart home.

Google ha tuttavia riferito che Fuchsia verrà rilasciato più rapidamente per i possessori di Nest Hub Max rispetto a quanto visto l’anno scorso.

Google Nest Hub di seconda generazione lanciato nel 2021 potrebbe essere il prossimo dispositivo dell’azienda a ottenere l’aggiornamento a Fuchsia, mentre non sono noti i programmi della società per i numerosi altoparlanti intelligenti e i dongle Chromecast, ma nel corso degli anni Google si è mostrata particolarmente ambiziosa circa il futuro di Fuchsia oltre la smart home.

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