Nelle prime ore di oggi, 23 giugno 2022, Samsung ha presentato ufficialmente il nuovo sensore fotografico mobile ISOCELL HP3 da 200 megapixel, che si segnala per l’utilizzo dei pixel più piccoli del settore: appena 0,56 μm. Attraverso questa soluzione il produttore sudcoreano punta a ridurre lo spazio occupato dal modulo fotografico, mentre la Super QPD promette un autofocus più rapido e preciso.

Insomma, dopo che nel mese di settembre dello scorso anno Samsung aveva stabilito un primato presentando con ISOCELL HP1 il primo sensore fotografico per smartphone da 200 megapixel — nei mesi scorsi esaltato con una stampa davvero impressionante —, il produttore è tornato alla carica con un nuovo modello.

Samsung ISOCELL HP3: 200 megapixel e i pixel più piccoli di tutti

Samsung ISOCELL HP3

Sono due, dunque, i numeri di maggiore rilievo nella scheda tecnica del nuovo sensore d’immagine Samsung ISOCELL HP3: la risoluzione di 200 megapixel e i pixel più piccoli di tutti, grandi appena 0,56 micrometri (μm). Ecco come ne ha parlato JoonSeo Yim, Executive Vice President of Sensor Business Team di Samsung Electronics:

«Samsung ha continuamente guidato le tendenze del mercato dei sensori di immagine grazie alla sua leadership nei sensori ad alta risoluzione con i pixel più piccoli. Con il nostro ultimo e più aggiornato ISOCELL HP3 da 200 MP e pixel da 0,56 μm, noi come Samsung continueremo a spingere per offrire risoluzioni epiche oltre il livello professionale per gli utenti di fotocamere per smartphone».

Al netto di queste dichiarazioni indubbiamente forti e dal chiaro taglio promozionale, non si può negare come il raggiungimento di questi traguardi da parte di Samsung parta da lontano. Il primo sensore di immagine da 108 megapixel di Samsung risale al 2019 e da quel momento il produttore sudcoreano ha effettivamente dato il via ad un trend che ha trovato terreno fertile tra le fotocamere degli smartphone Android. Anno dopo anno, il produttore ha continuato e sta continuando ad offrire nuovi sensori fotografici sempre più spinti, sia dal punto di vista della risoluzione che sotto il profilo delle tecnologie implementate per sfruttare numeri così esagerati.

Samsung ISOCELL HP3: numeri e tecnologie dedicate

L’ultima creazione dei tecnici di Samsung, dunque, risponde al nome di ISOCELL HP3 ed era già stato oggetto di indiscrezioni nei mesi addietro. Questo nuovo sensore fotografico non può che essere raccontato attraverso i numeri notevoli che lo caratterizzano, sui quali il produttore ha ovviamente insistito molto in sede di presentazione.

Samsung ISOCELL HP3 fa uso di pixel più piccoli del 12% rispetto al sensore della precedente generazione, passando da 0,64 μm a 0,56 μm e riuscendo quindi a comprendere 200 milioni di pixel (200 megapixel) in un formato di 1/1,4”. Quest’ultimo, infatti, è il diametro dell’area che viene catturata dalla lente della fotocamera. Alla luce di quanto detto, ISOCELL HP3 renderà possibile una riduzione della superficie occupata dal modulo fotografico pari a circa il 20%, così da consentire ai produttori di smartphone che decideranno di utilizzarlo di non ispessire i propri modelli premium.

A proposito di novità, il produttore ha parlato della soluzione Super QPD per l’autofocus: tutti i pixel del sensore sono dotati di autofocus, inoltre la tecnologia utilizza una singola lente su quattro pixel adiacenti per rilevare le differenze di fase in entrambe le direzioni orizzontale e verticale; il tutto si traduce in una messa a fuoco più rapida e precisa.

Per quanto riguarda la registrazione video, Samsung ISOCELL HP3 si può spingere fino a 8K a 30 fps — con una perdita minima di FoV —, oppure a 4K fino a 120 fps.

Una risoluzione così elevata e pixel così piccoli non devono far temere per gli scatti con poca luce, infatti Samsung ISOCELL HP3 si serve della tecnologia ‘Tetra pixel’ per combinare quattro pixel in uno e scattare a 50 MP con pixel da 1,12μm, o anche — combinandone 16 — a 12,5 MP con pixel da 2,24 μm.

Il lavoro di ottimizzazione del range dinamico del sensore è passato per il miglioramento della funzione Smart-ISO Pro, che crea immagini HDR combinando le informazioni d’immagine delle modalità a bassi ISO e ad alti ISO. Ebbene, la versione aggiornata della tecnologia inserisce anche un terzo dato nella combinazione, quello a ISO medi, tanto che Samsung parla di “triple ISO mode”. La versione aggiornata della tecnologia supera di 64 volte quella precedente quanto a profondità di colore, passando da 12-bit (68,7 miliardi di colori) a 14-bit (quasi 4,4 trilioni di colori).

Samsung ha già fatto sapere che i primi sample di ISOCELL HP3 sono disponibili, mentre la produzione di massa inizierà più avanti nel corso dell’anno.

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