In una chiacchierata con Rich Woods del portale XDA Developers, il vicepresidente di realme, Madhav Sheth, ha toccato varie tematiche legate all’innovazione presente sui propri prodotti e cosa realme abbia in serbo nell’immediato futuro.

Il brand cinese è stato uno dei protagonisti al Mobile World Congress 2022 di Barcellona, presentando due smartphone performanti e dall’ottimo rapporto qualità-prezzo: realme GT2 e GT2 Pro.

Non solo smartphone, però, per realme che al MWC 22 ha anche presentato la nuova ricarica ultra-rapida a 150 W, al pari della casa madre OPPO e del fratello OnePlus.

Andiamo a vedere tutti i temi toccati dal vp di realme in questa sua intervista.

realme manterrà il caricabatterie nella confezione di vendita

Con una scelta in controtendenza rispetto a quanto fatto da altri big del settore, come Apple e Samsung, che lo hanno rimosso il caricabatterie dalla confezione di vendita, il VP di realme assicura di menterere il caricabatterie in confezione.

Rimuovendo il caricabatterie, ognuno ha la propria strategia, quindi non ci sono commenti su ciò che stanno facendo, ma potrebbero avere ragione perché se dai una sola velocità di ricarica per sempre, va bene, dal momento che le due o tre generazioni precedenti hanno lo stesso caricatore. È la stessa tecnologia di ricarica e la stessa velocità di ricarica, quindi perché hai bisogno di un altro caricabatterie?

Sheth sostiene, dunque, che rimuoverebbe il caricabatterie dalla scatola solo se lo standard di ricarica fosse sempre lo stesso, perché non vuole mettere i propri utenti nella condizione di dovere ricaricare a 18 W uno smartphone capace di supportare soluzioni a 65 o 150 W.

Il tutto con l’obiettivo di dare serenità ai propri utenti, perché “tecnologia significa innovazione e, innovando, devi fornire gli strumenti per poterne usufruire”.

Il vicepresidente di realme spende, inoltre, qualche parola sul nuovo standard di ricarica 150W UltraDart, ritenendosi soddisfatto dei passi in avanti fatti nello step tra i 65 e i 150 W, in termini di tempi di ricarica.

Il prossimo step della tecnologia di ricarica, riguarderà meno la velocità di ricarica e più il numero di ore di autonomia che la batteria potrà garantire. Questo è qualcosa che stiamo cercando di fare attraverso l’ottimizzazione del software.”

Il sistema di raffreddamento di realme GT 2 Pro

Il produttore cinese ha inserito nel proprio top gamma una camera di raffreddamento migliorata e altri piccoli elementi per la dissipazione del calore, al fine di tenere a bada le temperature generate dallo Snapdragon 8 Gen 1 di Qualcomm, specie in condizioni di stress.

“Qualsiasi processore di fascia alta in cui i punteggi dei benchmark superano il milione genererà calore, quindi dipende da come lo controlliamo.”

Oltre alla camera di raffreddamento, nello smartphone viene sfruttato un particolare gel termico contenente particelle di diamante, ottimo per condurre il calore. Sheth esorta a confrontare le prestazioni sotto stress del suo top gamma con qualsiasi altro smartphone dotato dello stesso chipset, sicuro di avere fatto un buon lavoro.

Vi invitiamo a leggere la nostra recensione del realme GT2 Pro (reperibile a questo link) per scoprire se sia effettivamente così.

Niente teleobiettivo, però, con l’azienda che ha preferito puntare ad avere un’ottima camera ultra-grandangolare sul proprio smartphone top gamma.

Abbiamo una fotocamera principale con teleobiettivo tramite software e una ultra-grandangolare da 50 MP con un angolo di visione a 150 gradi. Penso che abbiamo il meglio di entrambi i mondi e penso che in questo momento spingere sul sensore ultra-grandangolare sia più rilevante.

Niente pieghevoli nel futuro di realme, almeno per il momento

Il vicepresidente di realme esclude, per il momento, che il brand possa presentare uno smartphone pieghevole e racconta un po’ gli obiettivi futuri di realme.

L’innovazione non consiste nel darti qualcosa solo perché è diverso. Essere diversi è bello, ma deve essere utile. Non sto dicendo che gli smartphone pieghevoli non siano utili, ma dalla prima alla terza generazione ci sono stati molti miglioramenti.

Dietro questa scelta, dunque, ci sarebbe la volontà di attendere la piena maturità della tecnologia per evitare di dovere “scendere a compromessi” sull’esperienza fornita.

“Stiamo lavorando per assicurarci di garantire la giusta esperienza; quest’anno punteremo sulla ricarica da 150 W e sulla fotocamera sotto al display.”

Sheth non nasconde, quindi, che la fotocamera sotto al display sia il prossimo punto caldo che verrà affrontato in un prossimo futuro da realme, che vuole garantire ai propri utenti un “display senza interruzioni”.

Il vp di realme svela i piani per la line-up 2022

Nell’ultima parte dell’intervista, il vp di realme si concentra su cosa il brand cinese proporrà nell’arco del 2022, dopo essere partito col botto e avere presentato i propri top gamma.

A brevissimo verrà presentato il realme GT NEO 3 (qui il teaser), definito dall’azienda come “lo smartphone con la ricarica più veloce al mondo”, che sarà il primo smartphone a portare sul mercato la nuova 150W UltraDart Charge.

“La serie GT vuole portare sul mercato le migliori innovazioni di fascia alta. Con la serie NEO abbiamo cose simili ma a un prezzo inferiore. Quindi, GT Neo 3 si colloca una tacca sotto la serie GT, ma offrirà un’esperienza simile.”

Il piano di realme è quello di democratizzare le cose, proponendo i propri smartphone, dotati delle ultime soluzioni innovative, a prezzi molto aggressivi; questo ricorda un po’ il piano d’attacco messo in atto dalla prima OnePlus.

Vedremo se il brand cinese, accreditato come il marchio produttore di smartphone 5G in più rapida crescita al mondo (ne abbiamo parlato in questo articolo), riuscirà a continuare senza intoppi questo periodo di crescita, nella speranza che, una volta diventata grande, non smetta di fare la realme.

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