I display degli smartphone possono essere utilizzati anche da remoto, senza toccare il vetro protettivo e attivare le funzionalità touch. La conferma arriva da una ricerca eseguita da un team congiunto dell’Università tecnica di Darmstadt, in Germania, e Zhejiang University di Hangzhou, in Cina. I ricercatori sono riusciti a sfruttare il “Ghost Touch“, una particolare condizione che, tramite l’utilizzo di interferenze elettromagnetiche, consente di controllare uno smartphone da remoto.

Per sfruttare quest’opportunità non è necessario installare un malware o sfruttare una backdoor del software. Basta ricorrere a particolari interferenze elettromagnetiche in grado di “simulare” i tocchi sul display arrivando ad aggirare qualsiasi protezione di natura software. Diversi smartphone non sono riusciti a riconoscere i tocchi simulati tramite interferenza nel corso dei test aprendo le porte a possibili nuovi sistemi di violazione informatica. Vediamo i dettagli:

Controllare da remoto il display di uno smartphone è possibile grazie al Ghost Touch

Il Ghost Touch permette di controllare a distanza uno smartphone, interagendo con l’interfaccia e andando a simulare i tocchi sul display. La possibilità di ricorrere a questa tecnica è stata confermata dai ricercatori dell’Università tecnica di Darmstadt e della Zhejiang University di Hangzhou. Ricorrendo ad interferenze elettromagnetiche è, infatti, possibile ingannare il display. Determinate interferenze possono simulare il tocco di un dito sul display e, quindi, consentire un controllo completo dell’interfaccia e di tutte le funzionalità dello smartphone.

ghost touch

La ricerca ha confermato che il Ghost Touch è in grado di aggirare le protezioni “anti interferenza” dei display moderni in svariate condizioni di utilizzo e per buona parte dei modelli lanciati sul mercato negli ultimi anni. Lo studio ha preso in considerazione 12 smartphone di qualche anno fa (ci sono anche modelli recenti come il Samsung Galaxy S20 FE) ed è andato a sottoporre a varie tipologie di interferenza per consentire al Ghost Touch di entrare in controllo di un dispositivo senza poter contare sul “supporto” software di malware o applicazioni già preinstallate sullo smartphone.

ghost touch

In totale, 9 dei 12 smartphone testati non sono riusciti a bloccare le interferenze consentendo al Ghost Touch di controllare l’interfaccia e tutte le funzionalità da remoto e senza alcun problema. I ricercatori hanno confermato che la possibilità di controllo da remoto apre le porte a potenziali rischi enormi per quanto riguarda la sicurezza. Di fatto, questa tecnologia (se opportunamente evoluta) potrebbe mettere a rischio tantissimi dispositivi rendendo inefficaci anche i più avanzati sistemi di difesa software.

Il sistema delle interferenze elettromagnetiche consente, di fatto, di simulare il controllo “fisico” tramite touch screen permettendo di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo e di installare malware o connettersi ad altri dispositivi via Bluetooth o Wi-Fi, aprendo così le porte per ulteriori attacchi informatici. Al link in fonte è possibile consultare il file PDF che riassume i risultati della ricerca ed i test eseguiti dai ricercatori per verificare l’effettiva efficacia del Ghost Touch sui display touch moderni.