A partire da questo sabato, 15 maggio 2021, entreranno in funzione i nuovi termini di servizio di WhatsApp. Di questa importante novità abbiamo più volte parlato nel corso degli ultimi mesi, soprattutto per quanto riguarda le importanti proteste da parte degli utenti – ma anche dei governi, come quello indiano – che avevano addirittura portato Facebook a posticiparli.

La Germania è preoccupata dai Termini di Servizio

Ebbene, anche il capo dell’autorità per la privacy di Amburgo si è scagliato contro Facebook ordinando (attenzione: pagina in lingua originale) al colosso statunitense di bloccare una volta per tutte la raccolta dei dati sugli utenti che utilizzano WhatsApp. Johannes Casper, il capo dell’autorità per la privacy di Amburgo, ha motivato il ban di tre mesi sottolineando quanto i nuovi Termini di Servizio siano inconsistenti, opachi e soprattutto eccessivamente ampi con queste parole: “i contenuti [della policy, ndr.] sono fuorvianti e mostrano notevoli contraddizioni. Anche dopo un’attenta analisi, non è chiaro quali conseguenze abbia l’approvazione per gli utenti. Inoltre, il consenso non è prestato liberamente, poiché WhatsApp richiede l’accettazione delle nuove disposizioni come condizione per l’utilizzo continuato delle funzionalità del servizio.”

Casper, inoltre, ha esortato a gran voce gli altri 27 membri dell’Unione Europea a promulgare una norma che possa in qualche modo tutelare la privacy di tutti i cittadini residenti all’interno dell’Unione Europea, di fatto creando un precedente piuttosto pericoloso per l’azienda di Mark Zuckerberg che potrebbe vedersi costretta a rivalutare la propria strategia. Ovviamente, tramite le pagine di Bloomberg, Facebook ha risposto che il ban di tre mesi ordinato da Casper è “basato su un importante fraintendimento dei Termini di Servizio“, e che il ban non impedirà all’azienda di rendere operative le nuove regole.

Cosa ne pensate dell’operazione svolta dal capo dell’autorità per la privacy di Amburgo? Secondo voi ha senso bloccare la condivisione di alcuni dati tra WhatsApp e Facebook con un’apposita legge europea, oppure non c’è alcun rischio per la privacy? Fatecelo sapere nei commenti qui in basso.

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