Una delle importanti conseguenze a seguito del ban USA contro Huawei ha visto il colosso cinese impossibilitato ad utilizzare i Google Mobile Services (GMS), ovvero il framework alla base di Android come lo conosciamo finora che permette alle applicazioni di funzionare senza problemi.

Una scoperta che lascia perplessi

Per risolvere questo enorme problema Huawei ha realizzato sia i Huawei Mobile Services (HMS) che HarmonyOS, il sistema operativo proprietario che l’azienda sta ancora testando in beta e che dovrebbe arrivare in versione stabile nelle prossime settimane. Gli utenti che utilizzano la beta 2.0 di HarmonyOS hanno iniziato a ricevere la notifica per utilizzare l’OS di Huawei al posto di Android, ed un utente che ha accettato di effettuare il passaggio ha scoperto una novità molto importante.

Com’è possibile notare dalle immagini soprastanti, infatti, lo smartphone aggiornato (Huawei Mate 40 Pro+) continua ancora ad avere i Google Mobile Services presenti e funzionanti. Nelle scorse ore l’azienda ha svelato alcune interessanti informazioni sullo sviluppo di HarmonyOS. Il team di sviluppo ha iniziato a buttare giù le prime righe di codice più di cinque anni fa, e nello stato finale il sistema operativo non avrà niente a che vedere con Android o iOS, spesso tirati in ballo in quanto estremamente simili all’OS sviluppato internamente da Huawei.

In copertina Huawei Mate 40 Pro