Google Fuchsia rappresenta da anni un cantiere aperto per Google, probabilmente a ragione visto lo scopo che l’azienda si è posta: creare un nuovo sistema operativo non- Linux, open source, in grado di offrire performance e sicurezza superiori e pronto per sostituire anche Android. I lavori continuano, ovviamente, e oggi arriva l’idea per permettere a Fuchsia di supportare app Android e Linux, senza modifiche.

Google Fuchsia potrebbe supportare in modo nativo app Android e Linux

Il supporto nativo di app Android e Linux potrebbe rappresentare una svolta davvero importante per Google Fuchsia: il cambio di sistema operativo, infatti, rappresenterebbe per gli utenti il dover dire addio a tanti applicativi e software che in precedenza utilizzavano nei vecchi sistemi operativi (ad esempio app per Android), almeno fino a che gli sviluppatori non abbiano sviluppato la versione dedicata a Fuchsia.

Altri sistemi sono rappresentati dall’uso di macchine virtuali, che permettono ad esempio a Chrome OS (restando in casa Google) di far funzionare applicazioni Linux; questo sarebbe però un problema che andrebbe ad affliggere uno dei mattoni fondanti di Fuchsia, ovvero la sicurezza: mantenere più app isolate richiederebbe l’uso di molteplici macchine virtuali, con ovvie ripercussioni sulle performance.

In aiuto di Google arriva quindi Starnix, la proposta di questa settimana, un traduttore di istruzioni da kernel Linux a kernel Zircon (in Fuchsia OS); tale sistema dovrebbe permettere di tradurre l’applicazione sviluppata per Linux in modo tale che sia supportabile anche da Fuchsia, così che la stessa funzioni come se si trovasse su una piattaforma Linux.

A parole tutto bene, ma le difficoltà nello sviluppare un simile sistema sono tutto tranne che secondarie; soprattutto considerando il fatto che il team di Google sembra intenzionato ad espandere le funzionalità di Starnix, rendendolo in grado di lavorare anche sulle app per Android.

Insomma, il passaggio da Android e Linux a Fuchisa e Zircon potrebbe richiedere moltissimo lavoro a Google, e potrebbe anche non portare ad una soluzione definitiva ed efficace; ma se l’azienda di Mountain View dovesse riuscire nell’impresa, beh, Google Fuchsia potrebbe contare sicuramente su una marcia in più.