Che il Cashback di Natale rappresentasse un programma in fase di sperimentazione è ormai chiaro a tutti, ma ciò non nasconde il fatto che con troppa frequenza stiamo notando la comparsa di intoppi vari che riguardano ritardi e problematiche sull’applicazione IO e non solo. È di qualche ora fa, infatti, la conferma da parte di Bancomat S.p.A che, per colpa di alcune anomalie tecniche, alcune transizioni potrebbero non essere state conteggiate anche se del tutto lecite.

Primi rimborsi forse a Pasqua

Insomma, tanti intoppi che alla lunga stanno trasformando un programma pilota in un vero e proprio incubo, a maggior ragione se a tutto questo aggiungiamo anche la probabilità che i rimborsi per il Cashback di Natale potrebbero arrivare fra diversi mesi. Quando? Molto probabilmente si parla di Pasqua, o almeno è questo quello che è possibile prevedere a seguito delle parole di PagoPa: “Concluso l’aggiornamento del calcolo dei rimborsi, dei partecipanti si vedranno riconoscere il diritto a ricevere l’extra cashback di Natale in quanto avranno raggiunto la soglia minima delle 10 transazioni necessarie, mentre altri visualizzeranno eventualmente un rimborso di importo superiore a quello che gli era stato notificato“.

Nel caso in cui facciate parte dei quasi 6 milioni di italiani che hanno partecipato al programma e abbiate qualche discrepanza sull’importo dell’accredito sull’app IO, la Consap, ovvero l’azienda che si occupa di gestire i versamenti, “accetterà i reclami solo da marzo in poi” a cui si aggiungerà poi un ulteriore mese per verificarli. L’unica speranza, adesso, è che le misure attese per velocizzare l’iter saranno operative il prima possibile, in attesa dell’arrivo del modulo di reclamo per accrediti mancanti o inesatti.

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