Quando si ha talento ed immaginazione, anche le cose più incredibili trovano una loro forma concreta e in alcuni casi diventano vere e proprie opere d’arte. È questo il caso di uno Xiaomi Mi 11 protagonista di un esercizio di modding estremo che lo ha portato ad essere scomposto nei suoi minimi termini, per poi rinascere come scultura raffigurante un drago.

30 giorni di lavoro e tanto talento

In queste ore il colosso cinese ha pubblicato su Weibo un lavoro estremamente particolare e affascinante in cui il suo nuovo top di gamma, il primo al mondo a montare il processore di fascia alta Qualcomm Snapdragon 888, è stato riassemblato sotto forma di una scultura.

Per raggiungere questo risultato sono stati utilizzati due Xiaomi Mi 11 assieme ad altri quattro con la back cover in pelle, utilizzati in questo caso per realizzare le ali della creatura mitica. Xiaomi ha inoltre dichiarato che per completare questa piccola opera d’arte sono stati necessari 30 giorni di lavoro, e che il processo di costruzione ha visto l’utilizzo di ben 500 parti.

Il lavoro dell’artista lascia quasi a bocca aperta per la grande maestria dimostrata durante la fase di teardown dei dispositivi, e la successiva fase di assemblaggio in cui ogni singolo pezzo del top di gamma viene allineato ad un altro per comporre una creatura così importante per la cultura mitologica cinese.