Rallenterà, come ampiamente previsto ancor prima che esplodesse la pandemia, il mercato degli smartphone nuovi venduti nel 2020, i numeri lo metteranno nero su bianco presto. C’è un mercato che non solo non ha subito le difficoltà sanitarie mondiali, ma che al contrario è cresciuto proprio in piena pandemia.

È il mercato dell’usato, a cui IDC ha scattato una “fotografia”. Nonostante sia difficile dare dei numeri certi, le elaborazioni degli esperti di International Data Corporation parlano di una crescita percentuale che per un soffio non è andata in doppia cifra: +9,2% nel 2020 rispetto al 2019, anno in cui sono stati movimentati 206,5 milioni di smartphone – contro i 225,4 milioni dell’anno appena concluso – tra usati “puri” e prodotti ricondizionati.

E non è tutto. La previsione di IDC per il 2024 è di 351,6 milioni di usati spediti, con un tasso di crescita annuale dell’11,2% dal 2019 al 2024. È evidente dunque che anche gli usati hanno accusato una leggera flessione rispetto alle previsioni, tuttavia trascurabile rispetto al calo del 6,4% stimato dall’istituto riguardo le spedizioni degli smartphone nuovi nel 2020.

La crescita, dicono, è guidata da soluzioni mature come il trade-in, su cui i produttori spingono sempre di più. “In contrasto con il calo del mercato degli smartphone nuovi e con previsioni di crescita minime per i prossimi anni, il mercato dell’usato per gli smartphone non mostra segni di rallentamento”, chiosa IDC.