La vicenda del ban imposto dagli USA contro Huawei è in continua evoluzione e, se da una parte il riconoscimento a Qualcomm delle licenze richieste con conseguente possibilità di tornare a vendere chip a Huawei rappresenta una boccata d’ossigeno per il produttore cinese (e per lo stesso chipmaker californiano), una limitazione imposta comprimerebbe non di poco la portata di questa buona notizia.

Qualcomm e Huawei di nuovo insieme, ma…

Qualche giorno fa vi avevamo riportato l’indiscrezione rimbalzata dalla Cina secondo la quale Qualcomm avrebbe ottenuto il permesso di tornare a fare affari con Huawei.

Adesso quel rumor è stato confermato a Reuters da un portavoce di Qualcomm, che però ha aggiunto anche un dettaglio di grande importanza: si parla di una “licenza relativa ad un certo numero di prodotti, tra i quali sono inclusi alcuni prodotti 4G“.

Il mancato riferimento al 5G è tutt’altro che irrilevante: mentre il mondo sta già vivendo la transizione al nuovo standard di rete, sempre più alla portata di tutti (ecco il nostro confronto dei migliori smartphone 5G economici), la licenza accordata sembrerebbe permettere a Qualcomm di vendere a Huawei soltanto chip fermi ancora al 4G.

Questa pesante limitazione renderebbe la notizia della licenza concessa a Qualcomm molto meno positiva, facendo il paio con l’indisponibilità che Huawei ha già dovuto incassare dalla taiwanese TSMC.

Qualcomm: la carta vincente degli USA nella corsa al 5G

D’altro canto l’imposizione di un limite di questo tipo si sposerebbe perfettamente con la posizione degli USA, intenzionati a primeggiare sulla Cina nella corsa al 5G: impedire a Huawei di accedere alla componentistica 5G di Qualcomm vorrebbe dire indebolire il principale punto di forza della Cina.

I dettagli delle licenze ottenute da Qualcomm rimangono ancora tutti da chiarire ufficialmente. Ciò detto, il chipmaker vende già adesso tanti chip con modem 5G integrato, ma l’attuale top di gamma Snapdragon 865 – che si affida al modem Snapdragon X55 – non è tra questi. Questo lascerebbe spazio di manovra a Huawei e Qualcomm. Peraltro, non è ancora chiaro se il modem 5G del prossimo flagship Qualcomm Snapdragon 875 sarà integrato oppure no. Insomma, non ci resta che attendere.

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