Durante la recensione Huawei Mate 40 Pro abbiamo sottolineato gli enormi cambiamenti che risiedono all’interno della gamma di smartphone di fascia alta, a partire dall’aspetto hardware fino ad arrivare alla maturità di AppGallery. Un video teardown di Huawei Mate 40 RS ci svela però qualcosa che non ci aspettavamo e che nemmeno l’azienda ha pubblicizzato: la presenza di un chip di memoria esclusivo.

Svelato un chip di memoria esclusivo

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L’aggettivo calza a pennello perché questo chip non solo è integrato unicamente all’interno del modello Huawei Mate 40 RS e Huawei Mate 40 Pro+, ma è anche la prima volta che viene scovato all’interno di un qualsiasi device realizzato da Huawei. Dopo le usuali operazioni che portano al sollevamento della scocca posteriore, alla rimozione della bobina per la ricarica wireless, le fotocamere e la batteria, la piccola scheda madre mostra un chip di memoria con il brand HiSilicon.

Da quel che apprendiamo il chip in questione utilizza la memoria flash proprietaria SFS 1.0, dichiarata come il doppio più veloce della UFS 3.1. Infatti, i benchmark indicano che la memoria SFS 1.0 è in grado di raggiungere velocità di scrittura e lettura rispettivamente pari a 1.280 MB/s e 548 MB/s, un bel passo in avanti rispetto a 700 MB/s e 200/300 MB/s della UFS 3.1.

La novità scoperta all’interno del top di gamma ci ricorda il rumor che indica Huawei prossima all’apertura di una nuova fabbrica a Shanghai per lo sviluppo di chip indirizzati ad un’ampia gamma di device. Il timing ci indica che molto probabilmente il chip di memoria HiSilicon non proviene da questa fabbrica, ma è chiaro come il sole la strategia a lungo termine di Huawei: sviluppare componenti proprietari per slegarsi il prima possibile dalla dipendenza delle aziende statunitensi e così aggirare, o quanto meno limitare, il ban USA.