Nel corso dello Snapdragon Tech Summit 2017 che si sta svolgendo a Wailea-Makena, Hawaii, il CEO di Xiaomi Lei Jun ha confermato che Xiaomi Mi 7 sarà il primo dispositivo del brand cinese a montare lo Snapdragon 845, il chipset annunciato ufficialmente ieri sera. Si conferma ancora una volta la partnership tra Qualcomm e Xiaomi che da sempre usa i prodotti del chipmaker californiano per i suoi top di gamma.

Nei sette anni di vita di Xiaomi sono stati commercializzati 238 milioni di smartphone con un chipset Qualcomm a bordo, una cifra destinata a crescere ulteriormente quando la compagnia cinese riuscirà a sbarcare negli USA. Lei Jun afferma però che al momento Xiaomi non è pronta per lo sbarco negli Stati Uniti.

Il produttore si aspetta grandi risultati fin da subito, per cui ogni operazione preliminare deve essere pianificata e valutata con attenzione, per evitare ripercussioni disastrose sul bilancio e sulle operazioni internazionali.

Nel frattempo HTC starebbe per lanciare un nuovo smartphone, che ha recentemente ottenuto il China Compulsory Certificate (CCC) con il nome di HTC Ocean Harmony. Lo smartphone, che dovrebbe essere commercializzato nella serie HTC U, monta un display bezel less da 5,99 pollici, Snapdragon 652, 4 GB di RAM e 64 GB di memoria interna.

Il design dovrebbe riprendere quello di HTC U11 Plus, con uno schermo 18:9 e un prezzo di 2.599 yuan, circa 330 euro. Una seconda variante utilizzerebbe lo Snapdragon 660 con un prezzo decisamente più impegnativo, quantificato in 3.599 yuan, circa 460 euro al cambio attuale. Il lancio è atteso entro la fine dell’anno e potrebbe riguardare inizialmente solo il mercato cinese.

Chiudiamo con Meizu che sta lavorando al suo prossimo flagship, che secondo le informazioni provenienti dalla Cina sarà lanciato il 24 gennaio e sarà acquistabile in tempo per il festival di primavera e per il giorno di San Valentino, che cadono entrambi a febbraio.

Per celebrare il quindicesimo compleanno della compagnia cinese lo smartphone si chiamerà Meizu 15 Plus, come conferma l’immagine della confezione di vendita condivisa su Weibo dallo stesso produttore. Le vendite di Meizu Pro 7 non sono andate come sperava la compagnia cinese: sembra infatti che il secondo schermo non sia stato apprezzato dagli utenti, che si aspettano un design in linea con il trend del 2017, ovvero con schermo 18:9 e cornici ridotte ai minimi termini.

Al momento non ci sono dettagli sulla possibile scheda tecnica, ma è probabile il ritorno a un chipset Qualcomm, decisione che potrebbe aumentare l’appetibilità del dispositivo e rilanciare Meizu tra i migliori produttori di smartphone.

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