Nel corso dello Huawei UX Forum il General Manager Wayne Goodrich ha parlato del futuro dell’interfaccia utente e di come potrà cambiare grazie all’intelligenza artificiale. Dopo essere passati dalle schede perforate alle tastiere, per finire con le interfacce touch, gli ingegneri stanno studiano le possibili evoluzioni future.
Huawei sembra convinta che l’intelligenza artificiale ricoprirà un ruolo fondamentale nell’evoluzione dell’interfaccia utente, imparando dal nostro modo di utilizzare lo smartphone e cercando di prevedere le nostre decisioni. Anche se l’intelligenza artificiale sembra un concetto complicato, può essere ricondotto a qualcosa di molto semplice.
Il nostro smartphone dovrà imparare la sequenza in cui effettuiamo determinate operazioni per essere in grado di capire come e quando svolgiamo tali operazioni. L’intelligenza artificiale terrà conto anche dei comportamenti diversi da quelli abitudinari, traendone l’esperienza necessaria per capire come reagire rapidamente a operazioni inconsuete.
Se lo smartphone saprà anticipare in maniera corretta le nostre intenzioni il risultato sarà un’esperienza utente più gratificante e fluida. In fin dei conti gli smartphone dovrebbero essere dei dispositivi intelligenti e non aspettare “stupidamente” istruzioni sulle operazioni da effettuare.
Sicuramente la presenza di un processore dedicato all’interno del nuovo HiSilicon Kirin 970, presentato pochi giorni fa a Berlino, contribuirà a rendere l’interfaccia degli smartphone Huawei più dinamica e adattiva rispetto alle abitudini degli utenti.