Huawei ci tiene a ribadire che acquistare uno smartphone o un tablet Android del marchio è perfettamente sicuro, questa volta per bocca di Likun Zhao e Akhram Mohamed, rispettivamente general manager e chief technology officer di Huawei in Sudafrica.
Anche dopo lo scoppio della questione ban USA, tutti gli smartphone e tablet Android di Huawei esistenti continueranno a ricevere aggiornamenti Android, patch di sicurezza comprese. Per Likun Zhao si tratta di una vera promessa:
“Dal lato di Huawei, abbiamo promesso che tutti i modelli di smartphone e tablet Huawei continueranno a ricevere aggiornamenti Android, incluse le patch di sicurezza. Abbiamo inoltre promesso che sia le app Google sia le app non di Google continueranno a funzionare come sempre, anche dopo i 90 giorni.“
I 90 giorni sono un riferimento alla proroga concessa dagli Stati Uniti, durante la quale il colosso cinese spera di trovare un accordo attraverso la mediazione, anche con Google stessa ovviamente. Huawei non ha dunque intenzione di abbandonare il mondo Android, ma se dovesse accadere il peggio non si farà trovare impreparata:
“Poiché le discussioni sono in corso, non possiamo menzionare dettagli specifici riguardo al piano B, ma vogliamo fornire un’esperienza almeno egualmente positiva o anche migliore rispetto ad Android.“
Il concetto è ribadito anche dal chief technology officer Akhram Mohamed:
“Il nostro obiettivo è sempre stato quello di pensare a quale possa essere la migliore esperienza per il consumatore. In questo momento, proprio per la popolarità di Android, è lì che vogliamo essere. È lì che ci vogliamo concentrare per assicurarci che il piano A funzioni, ma se dovessimo spostarci sul piano B, dovrebbe essere la soluzione migliore possibile.“
Huawei promette che continuerà dunque a supportare i suoi smartphone e tablet Android, ma non si farà eventualmente trovare senza un’alternativa. Come finirà la vicenda Huawei-USA? Lo scopriremo solo nelle prossime settimane: potete seguire tutte le notizie al riguardo nella nostra pagina dedicata.