Il 2017 sembra essere l’anno della definitiva esplosione delle intelligenze artificiali e Huawei, la compagnia cinese che punta dichiaratamente a diventare la numero uno al mondo, non può certo permettersi di lasciar passare questo treno.

Per questo oltre 100 persone sarebbero al lavoro, nei centri di ricerca di Shenzhen, per sviluppare una intelligenza artificiale in grado di dare del filo da torcere a Siri, Alexa e Google Assistant. A differenza di molti altri produttori, che si limitano a utilizzare la tecnologia sviluppata da altri, Huawei preferisce sviluppare in casa le soluzioni, come testimonia la linea di chipset HiSilicon che sta raggiungendo ottimi risultati dal punto di vista delle performance.

Una ulteriore testimonianza dell’impegno di Huawei arriva dalla partnership realizzata con l’università di Berkeley in California, che ha ricevuto un milione di dollari per aiutare il produttore cinese nelle ricerche base su deep learning, linguaggio naturale e computer vision.

Secondo quanto ha affermato in passato Richard Yu, CEO della divisione consumer di Huawei, l’intelligenza artificiale dovrebbe essere utilizzata principalmente per i dispositivi venduti in Cina mentre nel resto del mondo potrebbe essere utilizzata una soluzione di terze parti.

Ricordiamo, per la cronaca, che la versione statunitense di Huawei Mate 9 è commercializzata con Alexa, l’assistente virtuale sviluppato da Amazon.