Non si è nascosto stamattina un Yu Chengdong molto determinato: davanti ai presenti alla China Internet Conference ha annunciato che Huawei c’è e vuole esserci nella corsa alle più disparate soluzioni hardware per le nuove tecnologie. Il futuro punta agli altoparlanti smart? Bene, Huawei c’è. Qualcomm e MediaTek lavorano allo sviluppo di componenti per l’intelligenza artificiale? Dovranno misurarsi anche con Huawei.

Il trend è ormai evidente: i principali attori dell’universo tech, come Google o Apple, puntano e punteranno sempre più su soluzioni di questo tipo. Al livello da reputare necessari hardware specifici, su cui il colosso di Shenzhen deve avere voce in capitolo: non bisogna dimenticare come Huawei stessa produca tramite la controllata HiSilicon i Kirin che equipaggiano i propri smartphone. Dunque quel know-how va sfruttato. Ecco perché lancerà soluzioni combinate con CPU, GPU e AI.

Yu Chengdong ha voluto comunicare altri progetti futuri dell’azienda di cui è amministratore delegato, come il servizio di storage in cloud o il sistema di pagamento denominato Huawei Pay. Poi, prima di andare, ha voluto punzecchiare la concorrenza: “abbiamo lavorato così tanto sull’ottimizzazione della EMUI 5.1 da aver raggiunto, con “soli” 4 GB di RAM, lo stesso livello prestazionale di chi invece ne utilizza 6“.