In queste ore Huawei ha rilasciato il rapporto annuale circa i ricavi del 2019, registrando una incredibile crescita rispetto alla prestazione relativa all’anno 2018. Infatti, secondo i dati comunicati dal colosso cinese, il 2019 ha registrato vendite pari a 858,8 miliardi di yuan, circa 110 miliardi di euro, mentre l’utile netto ha raggiunto i 62,7 miliardi di yuan, circa 8 miliardi di euro. Le attività operative hanno permesso a Huawei di superare i 91,4 miliardi di yuan, pari ad un aumento del 22,4% su base annua.

Crescono le vendite smartphone di Huawei

Come sottolineato da Eric Xu, Presidente di turno di Huawei Technologies, “il 2019 è stato un anno straordinario per Huawei. Nonostante l’enorme pressione esterna, il nostro team ha fatto progressi con una particolare attenzione circa il creare prodotti di valore per i nostri clienti. Abbiamo lavorato duramente per guadagnare il loro rispetto e fiducia, così come quello dei nostri partner in tutto il mondo“.

Vincent Pang, Presidente della divisione europea di Huawei, dichiara che il business consumer è fonte di enorme crescita per la compagnia e che il 2019 è stato un anno piuttosto complicato per l’azienda. Ovviamente si fa riferimento al ban USA contro Huawei, cosa che obbliga la compagnia a non poter fare affari con compagnie americane per la vendita e l’acquisto di componenti essenziali.

Secondo Pang il ban intacca le vendite degli smartphone al di fuori dei confini cinesi, dove l’assenza dell’ecosistema Google viene visto come una barriera per intercettare nuovi acquirenti, nonostante gli enormi passi in avanti fatti dalla compagnia per quanto riguarda l’AppGallery e la crescita dei Huawei Mobile Services.

Nonostante ciò, Huawei ha commercializzato 240 milioni di smartphone durante il 2019 cosa che ha comportato una crescita del business consumer del 34% YoY, con guadagni pari a 467,3 miliardi di yuan, circa 60 miliardi di euro. Bene anche il reparto enterprise e quello relativo alle telecomunicazioni.

Il 15,3% dei guadagni totali di Huawei durante il 2019 è stato investito nel ramo di ricerca e sviluppo. Il settore R&D è estremamente importante per Huawei, arrivando addirittura a vedersi quadruplicare il budget a sua disposizione per sfornare tecnologie ancora più eclatanti.

Huawei P40 integra componenti USA

Come abbiamo detto nel capitolo precedente, il ban degli USA contro Huawei impone all’azienda cinese di non poter vendere e/o acquistare componenti sviluppati da aziende americane. Questo ha obbligato la compagnia a cercare componenti in altri mercati, anche se un report pubblicato dal Financial Times ci porta all’attenzione un evento piuttosto unico e raro.

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Un teardown di Huawei P40 ad opera dell’azienda cinese XYZone ha dimostrato che il top di gamma di Huawei integra componenti di aziende USA che normalmente non potrebbero essere presenti come effetto del ban. In attesa di una risposta da parte di Huawei, ed eventualmente anche da parte di qualche portavoce del governo americano, è probabile che questi componenti facciano parte della copiosa scorta che l’azienda ha iniziato a creare anni prima che il ban fosse effettivo.

Se fosse così non ci sarebbero problemi per Huawei, in caso contrario sarebbe piuttosto lecito aspettarsi una risposta piuttosto dura da parte dell’amministrazione Trump.

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