Ieri pomeriggio Huawei ha presentato il suo nuovo top di gamma Huawei P9 disponibile anche in versione Plus, focalizzato soprattutto sul comparto fotografico, senza però trascurare le prestazioni complessive. Dopo avervi parlato del nuovo lettore di impronte digitali 3D, oggi andiamo a guardare nel dettaglio la doppia fotocamera posteriore, sviluppata in collaborazione con Leica, storico marchio in campo fotografico.

La prima peculiarità del comparto fotografico è data dall’utilizzo di un sensore dedicato alla cattura delle informazioni RGB mentre il secondo sensore cattura la stessa immagine in bianco e nero, garantendo dei risultati strepitosi soprattutto in scarse condizioni di luce, vero punto debole della fotografia su smartphone.

P9_impronte_CIl doppio sensore fotografico permette però ben altre funzioni, ottenibili finora solamente con fotocamere DSLR ben più costose. Grazie al doppio sensore, sarà possibile catturare la stessa immagine da due angolazioni diverse, con diverse messe a fuoco. Con l’ausilio del software sarà possibile combinare le due immagini e decidere su quale dettaglio puntare l’attenzione, concentrandosi sul soggetto in primo piano o sullo sfondo, ottenendo foto finora impossibili sulla maggior parte degli smartphone.

La tecnologia attuale permette di ottenere questi risultati solo con le fotografie e non con i video, per i quali serve una potenza di calcolo maggiore di quella attuale. Continuate a seguirci perché nei prossimi giorni vi proporremo un focus proprio sul comparto fotografico, per verificare con mano la bontà del lavoro congiunto di Huawei e Leica.

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