La situazione legata al ban di Huawei dagli USA, che impedisce al colosso cinese di acquistare tecnologia dalle compagnie americane, è in una fase di temporaneo stallo, ma non mancano aggiornamenti e chiarimenti sulla vicenda, che si delinea come una manovra da parte dell’amministrazione Trump per forzare la mano alla Cina in merito alla vicenda dei dazi doganali.

“Niente vendetta”, chiede Ren Zhengfei

Nonostante sia un personaggio schivo, che non si concede facilmente alle interviste, il fondatore di Huawei Ren Zhengfei continua a farsi sentire sulla vicenda che, a suo dire, non metterà in ginocchio Huawei, pur rischiando di assestare un duro colpo alle sue ambizioni.

Nel corso di una intervista rilasciata a Bloomberg, Ren auspica che non ci sia nessuna azione di rappresaglia verso le società americane che operano in Cina. In molti avevano paventato un blocco delle vendite di Apple in Cina, ma il fondatore spera che ciò non debba essere messo in atto:

Questo non succederà, prima di tutto. Nel caso dovesse succedere, sarò il primo a protestare. Apple è stata la mia maestra, la mia guida. Da studente, perché dovrei andare contro il mio insegnante? Mai.

Ren però si difende dalle accuse di furto perpetrate nei confronti di numerose compagnie americane, e lancia una frecciatina sorridendo:

Ho rubato le tecnologie americane dal domani. Gli Stati Uniti non hanno quelle tecnologie. Siamo davanti a loro. Se stessimo inseguendo, Trump non avrebbe bisogno di attaccarci così strenuamente.“/

Inizia la produzione di Kirin 985

Confermando il proprio impegno a portare avanti la partnership con Huawei, la taiwanese TSMC ha annunciato l’avvio della produzione di massa dei nuovi chipset, tra cui Kirin 985, basati sul processo produttivo a 7 nanometri di seconda generazione, come riporta la pubblicazione cinese ThePhoneTalks.

TSMC non è tenuta a sottostare al bando USA in quanto, avendo sede a Taiwan, ha sottoscritto degli accordi particolari con entrambe le super potenze, e può dunque continuare nei propri rapporti commerciali.

Situazione aggiornamenti, licenza e microSD

Torniamo sulla vicenda legata alla revoca della licenza Android e all’esclusione dal consorzio SD Association. PhoneArena ha contattato nuovamente i rappresentanti di Huawei e HONOR, ricevendo in sostanza una conferma di quanto emerso nei giorni scorsi.

Non ci saranno ripercussioni, sui modelli già venduti o già negli scaffali dei negozi, per quanto riguarda gli aggiornamenti della app Google e di terze parti. Le patch di sicurezza saranno rilasciate come di consueto e un eventuale ripristino di fabbrica non andrà a cambiare in alcun modo la situazione.

Lo stesso vale per il supporto alle schede SD, garantito senza alcun problema per tutti i modelli già commercializzati e in attesa di essere venduti. Resta da chiarire la vicenda legata all’aggiornamento ad Android Q, ma la situazione è ancora molto complessa e sarà necessario attendere le prossime settimane, con la ripresa dei negoziati tra USA e Cina, per avere un quadro più chiaro degli sviluppi futuri.

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