HTC sta facendo di tutto per rilanciarsi, aiutata anche dal fatto che il One è un prodotto davvero eccezionale. Parte di questo tentativo di rilancio è anche una maggiore aggressività nel marketing e nella comunicazione, che ci porta ad alcune fotografie scattate da due professionisti che mostrano quali siano le reali possibilità della fotocamera ad UltraPixel del nuovo One.

Già al Mobile World Congress del 2012, quando Peter Chou mostrò per la prima volta il One X ed il One S al mondo, l’attenzione all’aspetto fotografico degli smartphone era alta: se ogni anno vengono scattati miliardi di fotografie, buona parte viene scattata con smartphone ed è quindi necessario che le foto siano di buona qualità e che possiamo catturare immagini fedeli in qualunque momento e condizione. Un pensiero che si è evoluto ulteriormente con il nuovo One.

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La prima fotografia mostra il rimbalzo di una moneta su uno specchio, coperto da una polvere che potrebbe essere sabbia molto fine. La foto è stata scattata insieme ad altre 7, grazie al fatto che il modulo fotografico è in grado di catturare fino ad 8 immagini al secondo a risoluzione piena. Come fa notare HTC, non è possibile fare una cosa del genere con delle macchine fotografiche senza dover sborsare migliaia di Euro.

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Un aspetto che normalmente non emerge nelle foto scattate con gli smartphone è la profondità: la mancanza di bokeh e il conseguente appiattimento delle immagini fa risaltare subito il fatto che le fotografie siano scattate con un cellulare. Il One presenta, in modalità macro, un bokeh apprezzabile che dà un minimo di senso di profondità ed aggiunge realismo all’immagine. Da notare anche il fatto che le biglie in primo piano presentano chiaramente irregolarità sulla superficie ed è possibile determinare dove sono presenti depressioni o sporgenze.

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Un altro aspetto chiave è la possibilità di catturare un ampio spettro di colori e sfumature. Questa fotografia di una penna di pavone rende molto bene l’iridescenza e la varietà di colori presenti, oltre ai dettagli più minuti della struttura della penna stessa.

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Un altro aspetto chiave è la possibilità di scattare sempre fotografie di buona qualità, in qualunque momento e situazione. Le variegate impostazioni (esposizione, contrasto, saturazione, nitidezza, ISO, bilanciamento del bianco, ecc) messe a disposizione da HTC rendono più semplice ottenere scatti migliori.

HTC pare aver svolto un lavoro davvero esemplare con la fotocamera: il rumore d’immagine appare al minimo in queste prime immagini, mentre i colori sembrano resi in modo naturale e pieno. Basterà, però, una fotocamera “rivoluzionaria” a salvare HTC dal baratro?

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