Succede spesso e volentieri che nella fase di passaggio da rumor a notizia ufficiale, alcune specifiche tecniche vengano riportate erroneamente, spesso a causa della poca chiarezza dei produttori. Accade così che molti siti riportino erroneamente la messa a fuoco a riconoscimento di fase (PDAF) tra le caratteristiche tecniche di HTC 10.

Ricordiamo che la messa a fuoco a riconoscimento di fase, comunemente indicata con la sigla PDAF (Phase Detection Auto Focus) è derivata dalle reflex, digitali e non, e consiste nel dividere la luce in ingresso in due immagini e nel compararle per ottimizzare la messa a fuoco. Si tratta di un sistema che permette di mettere a fuoco oggetti nascosti dietro a superfici trasparenti ma che vanno in crisi in condizioni di scarsa illuminazione o con grandi superfici monocromatiche.

Come abbiamo riportato nella nostra recensione, che potete trovare a questo indirizzo, il top di gamma del produttore taiwanese dispone di un sistema di messa a fuoco laser che lavora in combinazione con una tecnologia a contrasto messa a disposizione dal sensore Sony IMX377.

L’origine della confusione sembra nascere da LlabTooFeR, noto leaker solitamente molto informato sul mondo HTC, che avrebbe inserito l’autofocus PDAF tra le possibili specifiche di HTC 10. Al momento dell’ufficializzazione molti siti hanno compilato la scheda tecnica basandosi sui rumor, senza verificarne l’esattezza con il sito del produttore, dando così il via ad una serie di errate convinzioni negli utenti.

Alcuni siti si sono lasciati andare a lodi sperticate per una funzione che in realtà non è presente e che ci ricorda, una volta di più, che i rumor vanno presi come tali e non come oro colato.