Mentre tutti parlano di Pocophone F1, il protagonista principale dei vostri sogni di fine estate (lo sappiamo), ecco che arriva Honor Play, giunto con tanto entusiasmo nel vecchio continente, forte della GPU Turbo e di specifiche da top di gamma.

Si chiama Play perché è dedicato ai giocatori, ha infatti un motore notevole sotto il cofano e un carrozzeria da sportiva niente male, basteranno le sue doti a farlo rimanere a galla dopo l’uragano POCOPHONE F1?

Cominciamo a darvi qualche indizio in un video di prime impressioni dopo due intensi giorni di utilizzo dall’IFA di Berlino.

2 Giorni con HONOR PLAY video

Prime impressioni: qualità, qualità e qualche sbavatura

Il primo punto su cui vogliamo soffermarci riguarda la costruzione di Honor Play, sopra le attese e immediatamente percepibile come di grande qualità.
Ci è piaciuto anche il design, con la parte posteriore è una via di mezzo tra il materiale utilizzato fino alla scorsa generazione di top di gamma Huawei e Honor (alluminio satinato), e il design adottato dai nuovi portabandiera.

Il touch and feel è lo stesso di un Hawei P10 Plus, molto simile per dimensioni e qualità percepita, peccato solo non sia impermeabile.
Sul fronte le cornici sono ben ottimizzate, è presente un notch, di medie dimensioni, mentre sulla parte bassa trova posto il logo honor, facendo apparire meno importante anche la cosiddetta “chin”.

Honor Play sembra pensato prima di tutto per la praticità, non ha infatti particolari innovazioni software o funzioni ancora mai viste.
Si porta in eredità tutti i pregi del Kirin 970, prestazioni, consumi ridotti e un modem Gigabit,  ma anche la brutta lacuna sul Bluetooth 4.2, seppur meno grave su un device proposto a poco più di 300 Euro.

Nonostante l’ottima scheda tecnica, abbiamo assistito a qualche lag di troppo all’interno dell’interfaccia, stranamente nelle operazioni più banali come espandere la tendina delle notifiche o scorrere il feed dei social network.
Nessun problema invece sul fronte gaming, dove la GPU Turbo non delude e consente di mantenere su ottimi livelli le performance, anche dopo tanti minuti di gioco.

La batteria è da ben 3750 mAh e, sulla carta, dovrebbe essere uno degli assi nella manica del device. Dopo un paio di giorni possiamo solo darvi un primo parere positivo, ma serviranno altri test e qualche ciclo di ricarica in più per risultati attendibili.

Chiudiamo con una prima valutazione sul comparto fotografico, basato su una coppia di sensori posteriore, di cui il principale da 16 MP, abbinato a un’ottica standard F/2.2 e il secondario da 2 MP F/2.4 per migliorare l’effetto bokeh.
Frontalmente invece altri 16 MP con ottica F/2.0.

Le foto ci sono sembrate belle di giorno e sufficienti di sera, non è, stando alle prime valutazioni, uno smartphone che consenta di scattare belle immagini.
E’ aiutato dalla AI, che interviene aggiustando saturazione e contrasto e può essere disattivata anche in post, direttamente dalla galleria.

Per il momento è tutto, vi diamo appuntamento alla recensione finale di Honor Play, già disponibile in Italia, sul sito ufficiale HiHonor, al prezzo di 329,90 euro nella versione 4+64 GB nelle colorazioni Midnight Black e Navy Blue. Cosa ne pensate?