Per la maggior parte delle operazione di modding è necessario avere un PC di appoggio, ed in ogni caso, è preferibile poter contare su di esso qualora si verifichino intoppi durante la modifica del dispositivo mobile. Con questa premessa accade spesso che, per chi si approccia a questo mondo, la configurazione dell’ambiente di lavoro rappresenti un ostacolo difficile da superare.

Il primo aspetto con cui avere le carte in regola è il corretto riconoscimento della periferica da parte del PC, sia come dispositivo di archiviazione che come interfaccia ADB. In altre parole è necessario che il nostro smartphone o tablet venga letto come un dispositivo multimediale classico quando lo utilizziamo per il trasferimento di file, come interfaccia di ADB quando vogliamo impartire comandi da remoto ed infine che venga riconosciuto correttamente quando viene collegato in fastboot.

Generalmente le case produttrici mettono a disposizione degli utenti una suite di driver completi per la gestione del device, ma in alcuni casi, ci troviamo di fronte ad inspiegabili problemi di riconoscimento della periferica ed in tutto ciò, la complessità di Windows di certo non aiuta.

Per alcuni brand sono disponibili programmini semplici che vi aiutano nella gestione di tutte le operazioni di modding, pensiamo per esempio ad ODIN per Samsung o FlashTool per Sony. Nel mondo dei prodotti Nexus ed in generale per i device con software AOSP non customizzato(OnePlus One, CM, PA, tutte le ROM AOSP, dispositivi con firmware nativo AOSP di fascia bassa) i driver sono forniti direttamente da Google, con il pacchetto Google USB Driver che fa parte dell’ ADT (Android Developer Tool).

In linea teorica quindi, per utilizzare al meglio un Nexus, dovremo semplicemente installare questo pacchetto. Di fatto però, la questione è molto più complessa, poichè normalmente il PC provvede ad una configurazione automatica del device come periferica di archiviazione, per cui quando avremo bisogno di ricorrere ai comandi di ADB, ci troveremo in difficoltà. Attivando poi il debug USB, il sistema molto spesso andrà a scaricare ulteriori driver generici e ciò creerà ulteriore confusione. Il risultato scontato è che molti utenti del nostro forum richiedono assistenza poichè il loro Nexus non viene più riconosciuto.

Proviamo oggi a fare chiarezza sulla questione e ci serviremo del celebre Nexus Root ToolKit (disponibile anche per OPO) visto che possiede una intera sezione dedicata alla configurazione guidata dei driver che funziona a meraviglia. Consigliamo di seguire le operazioni anche a chi non possiede uno dei device supportati dal tool, poichè i vari step sono gli stessi che dovrete completare autonomamente per i vostri dispositivi.

nrt

Video Guida configurazione driver con NRT e BRT

Per ulteriori informazioni e per eventuali domande, è a disposizione il nostro forum nelle sezioni Nexus e OPO. A seguire i link per il download del toolkit.