Continua la battaglia legale che vede contrapposte Google e Oracle, una causa legale intentata da Oracle e legata all’utilizzo delle API Java da parte di Google, che le avrebbe utilizzate senza licenza nella realizzazione di Android. Nel 2012 la corte federale di San Francisco aveva rigettato la causa per l’impossibilità di determinare l’uso equo da parte di Google.

Ovviamente Oracle è intenzionata a monetizzare la questione e chiede diversi miliardi di dollari a Google che, dal canto suo, non è intenzionata a sborsare in solo centesimo e ha invece chiesto un risarcimento danni per la divulgazione di dati riservati. L’incontro era stato ordinato dalla corte che presiederà il processo ufficiale, che si terrà nel mese di maggio, nel tentativo di trovare un accordo extra giudiziale.

All’incontro hanno partecipato Il CEO di Google Sundar Pichai e il CEO di Oracle Safra Catz, senza però che le due parti siano state in grado di trovare un accordo in grado di soddisfare entrambi. Paul Grewal, il giudice  assegnato al caso, ha così commentato:

Dopo che il primo procedimento non è riuscito a risolvere il caso, la Corte ha osservato che in alcuni casi serve un tentativo. Evidentemente questo caso ha bisogno di due tentativi per arrivare alla soluzione.

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